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Friuli Doc - L’aceto, una sfumatura ricercata per piatti speciali

I corsi organizzati dalla Cciaa per Friuli Doc al via con l'originalità dei piatti de La Subida e un tocco d'aceto, per proseguire nel pomeriggio con una "verticale di prosciutto", conservato nelle nuovissime vaschette in atmosfera modificata, per degustazioni buone e sane

L’aceto, uno dei prodotti che accomuna culture, tradizioni e Paesi di tutto il mondo nei suoi mille volti, è stato protagonista del primo corso della serie “La cucina tra vent’anni fa”, ciclo di incontri sull’evoluzione del gusto e le proposte più innovative ideato dalla Camera di Commercio per animare le giornate di Friuli Doc nella sede di Friuli Future Forum (in via Calzolai 5, angolo via Savorgnana). E già una trentina sono stati i primi partecipanti al mattino, pronti a prendere appunti e a degustare le speciali preparazioni dello chef stellato de La Subida Alessandro Gavagna. Ovviamente, con un originale tocco di aceto d’uva, nato dall’instancabile creatività dei titolari, la famiglia Sirk, oggi rappresentata dal giovane Mitja, apprezzato sommelier e responsabile proprio dell’acetaia Sirk. 

L’aceto non solo come condimento, dunque, ma sfumatura ricercata per alcuni piatti particolari, come la dadolata di cervo oppure i “girini”, ossia la famosa pasta all’uovo della Subida, chiamata così proprio perché viene “gocciolata” nell’acqua bollente, andando ad assumere, appunto, la forma – e solo quella! – di piccoli girini. Un inedito preludio all’appuntamento del pomeriggio, golosissimo: una degustazione “verticale” del San Daniele, conservato nelle vaschette in atmosfera modificata, per capire, assieme a Carlo Dall’Ava, come la ricerca può aiutarci a mangiare bene e sano. Un percorso tra affinità e differenze, nell'assaggio guidato di diverse stagionature di prosciutto di San Daniele Dop, abbinato a vino Friulano. 

Si è dunque avviato sotto ottimi auspici il Friuli Doc della Camera di Commercio, che continua sabato 13 settembre con tre appuntamenti: alle 10.30, con i giovani chef di Stefano Basello di La di Moret, che proporranno “Aria di stiro in cucina”, ossia metodi di cottura davvero originali, nuovi e sorprendenti. Alle 16.30, Elisa Costantini, “artigiana del gusto” delle Valli del Natisone, presenterà le sue torte di stagione, innovando le preparazioni più prelibate della tradizione – in abbinamento col vino Ramandolo. Ultimo appuntamento, alle 18.30, quando arriverà Sergio Pontoni con i suoi grissini e la sua gubana rivisitati, abbinati  anch’essi a del buon Ramandolo. Come sempre l'ingresso è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. 

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