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Friuli Doc: si chiude un'edizione alla ricerca della qualità

Venanzi: "Abbiamo avuto il coraggio di riprendere in mano la manifestazione e il successo ci dato ragione: la nuova formula ha conquistato non solo gli operatori, ma anche e soprattutto il pubblico"

“Un Friuli Doc veramente elegante e raffinato. Un Friuli Doc sempre più friulano, nella lingua e nello stile. Come sempre ci sono state sorprese di alta qualità in settori antichi, per citarne uno i formaggi, e in settori nuovi come ad esempio la trota. Una manifestazione complessa che coniuga aspetti di enogastronomia, di intrattenimento e culturali e riesce tutti gli anni a funzionare molto bene e anche a rinnovarsi grazie all’impegno e alla dedizione di moltissime persone, professionisti e volontari che ringrazio per il loro prezioso contributo”.

Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, al termine dell’ultimo giorno della XX edizione di Friuli Doc, la storica kermesse dei sapori del Friuli Venezia Giulia, che da giovedì a domenica ha portato nel centro storico friulano le migliori eccellenze enogastronomiche della regione. Un’edizione che ha registrato una costante partecipazione di pubblico, come dimostra la soddisfazione degli operatori e il sold out in tantissime iniziative proposte.

Non sono solo i grandi numeri, comunque, ad aver contraddistinto questa edizione, ma anche e soprattutto la qualità. “Abbiamo avuto il coraggio di riprendere in mano la manifestazione e il successo ottenuto mi pare ci abbia dato ragione – sottolinea l’assessore alle Attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi –. La nuova formula ha conquistato non solo gli stand e gli operatori, ma anche e soprattutto il pubblico, venuto a Friuli Doc per assaggiare prodotti di qualità e non semplicemente per sfamarsi. Sono fortemente soddisfatto – spiega –. Udine è l’unica amministrazione che organizza direttamente una manifestazione così complessa, con ben 150 stand (ben 20 in più rispetto al 2013), 9 palchi, oltre mille volontari, 500 artisti e un giro d’affari di circa 4,5 milioni di euro. Ormai abbiamo preso una direzione da cui non si può più tornare indietro. Un indirizzo che pare tutti abbiano colto molto bene”.

Finita questa edizione, da domani sarà tempo di pensare al futuro della kermesse. “Per il prossimo anno c’è già la volontà di fare un incontro, il prossimo mese, con tutti gli operatori per fare un bilancio di questa edizione e individuare da subito soluzioni condivise per il 2015 – spiega Venanzi –. Per il futuro vogliamo darci regole e tempi più chiari, come ad esempio inserire nel regolamento i contenuti dell’ordinanza e confermare il nuovo regolamento già entro il primo semestre del 2015”.

Tantissimi gli eventi e gli spettacoli che si sono susseguiti nella quattro giorni di Friuli Doc. Tra le attrazioni più apprezzate spicca una new entry di questa edizione: lo chef pluristellato Emanuele Scarello, protagonista, insieme con la presentatrice ufficiale di Friuli Doc, Martina Riva, di un nuovo programma di prove di cucina per piccoli cuochi “in erba”. Nelle cinque sessioni di incontri organizzati nel giardino del Torso sono stati oltre 200 i bambini che hanno partecipato ai laboratori del maestro friulano premiato dal Corriere della Sera come Chef dell'Anno 2013. In un’edizione contraddistinta dalla massiccia presenza di famiglie e bambini, anche tutte le altre iniziative di animazione per i piccoli hanno riscosso grande successo, in particolare i tanti appuntamenti proposti dalla Ludoteca e dal Ludobus. Grande risposta di pubblico anche per “La corte del gusto”, gli showcooking firmati da Daniele Persegani, chef della nazionale italiana di calcio e presenza fissa su Alice TV, Cristina Lunardini e Franca Rizzi. Successo anche sul fronte dell’allietamento. Gli oltre 100 appuntamenti musicali e di animazione che hanno caratterizzato la quattro giorni udinese, con quasi 500 artisti chiamati a Udine dal direttore artistico Renato Pontoni, hanno registrato quasi sempre il pieno di pubblico.

Buoni anche i risultati dal punto di vista della sicurezza. “Grazie sia al nuovo regolamento, sia a uno stretto coordinamento tra le forze dell’ordine, Croce Rossa e protezione civile si sono ottenuti ottimi risultati – sottolinea il comandante della polizia locale, Sergio Bedessi –. Grazie infatti a questa forte sinergia sono stati pochissimi i casi in cui la polizia locale è stata chiamata a intervenire, soprattutto se si considera l’ampiezza e la complessità della manifestazione”.

Friuli Doc: il giorno della chiusura © Ufficio stampa Comune di Udine

A testimoniare il successo della kermesse anche i dati relativi alla raccolta dei rifiuti, che “ha visto – spiega il direttore della Net Massimo Fuccaro – un ulteriore aumento della raccolta differenziata, che ha sfiorato il 75%. Un’edizione – osserva Fuccaro – che ha visto crescere anche il senso civico dei visitatori di Friuli Doc, come dimostra la diminuzione di rifiuti sparsi per le strade. Ringraziamo le forze dell’ordine che hanno aiutato i nostri operatori nei pochi casi di ubriachezza che abbiamo incontrato. Un fenomeno in netto declino rispetto alle precedenti edizioni”. In base ai dati aggiornati a domenica mattina gli addetti impiegati dalla Net hanno raccolto 25,3 tonnellate di rifiuti solidi urbani, 27 di mercatali (scarti di verdura e di frutta), 4,2 di residuo organico, 4 di plastica, 22 di vetro e 18,2 di cartone. Complessivamente la Net ha messo in campo 54 operatori e 29 mezzi, per 324 ore complessive di lavoro.

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