Friuli Doc 2019: tra vie chiuse e apertura oltre i confini regionali

Friuli Doc compie quest'anno 25 anni e si svolgerà tra le vie del centro di Udine da giovedì 12 a domenica 15 settembre 2019. Molte le novità di quest'anno, tra le quali la forte sinergia con l'Università degli Studi di Udine, la chiusura di via Mercato Vecchio e via Aquileia, oltre alla sempre più apertura del festival alle regioni oltre confine come Carinzia, Stiria e Slovenia.

Il sindaco

"Friuli Doc sarà aperta anche agli amici fuori confine", ricorda Pietro Fontanini, primo cittadino di Udine, "al fine di farci conoscere anche fuori dalla nostra regione". Il sindaco, poi, ricorda la forte sinergia che per questa edizione vede legati l'amministrazione comunale e l'Università degli Studi di Udine. "Dobbiamo ricordarci l'enorme valore che l'Uniud ha dato all'enogastronomia friulana grazie agli studi sulla vite. L'Università, infatti, ha sezionato il genoma della vite, risultato molto importante perché ha contribuito a realizzare viti più resistenti alle malattie. Questo, è un regalo che l'ateneo non ha fatto solo a Udine e al Friuli, ma all'intera umanità". Il fulcro di Friuli Doc rimane, in ogni caso, il buon cibo e il buon vino della regione, e, come dichiara Fontanini "vogliamo invitare tutti a venire a mangiare qui le nostre specialità. Udine diventa, perciò, la rappresentante delle eccellenze del territorio Friuli. Questo, attraverso il lavoro di grandi chef, ma anche grazie l'impegno delle Pro Loco, che svolgono ogni anno un grandissimo lavoro (gratuito) a favore degli altri". Spazio, inoltre, anche alla cultura. Durante le giornate di festa, infatti, tutti i musei e le gallerie udinesi saranno aperti al pubblico con orari prolungati.

L'università

Oltre alla collaborazione tra l'ateneo udinese e l'amministrazione comunale, il rettore Alberto Felice De Toni ha presentato l'ambizioso progetto di "Unidoc" in collaborazione con tutte le università italiane sul tema dell'agroalimentare "per sviluppare una cultura del turismo legato al cibo. Questo progetto mira a coinvolgere le facoltà tecniche per gli impianti tecnologici, le facoltà mediche per la relazione fra cibo e salute e le facoltà di architettura per le location dell’alimentazione. Il progetto è quello di uno sviluppo, prima a livello locale, poi nazionale e infine mondiale”.

Le vie del centro

Per Maurizio Franz, assessore alle attività produttive, turismo e grandi eventi, ci sono "tutte le premesse per un edizione straordinaria". Il problema principale, però, rimangono le vie chiuse, ossia quella di via Mercato Vecchio e via Aquileia. A questo, l'amministrazione ha ovviato proponendo "l'allargamento della festa a via Poscolle e Borgo Gemona". Per quanto riguarda gli investimenti, invece, il budget rimane lo stesso dell'anno scorso, ma con alcune accortezze. "Abbiamo fatto una maggiore selezione dei fornitori, aumentando la qualità delle proposte. Inoltre, abbiamo pensato a spettacoli con ospiti molto importanti, come il concerto di chiusura con Noemi, e a un calendario di eventi più attento con un maggior controllo del budget".

La regione

"L'evento è cresciuto in maniera esponenziale in questi due anni, e si sono registrate molte presenze da fuori regione, da dove arrivano, tra l'altro, i nostri visitatori maggiori". Queste le parole di Sergio Bini, assessore regionale alle attività produttive e turismo, che continua: "la sinergia tra l'università, l'amministrazione e la regione porta a valorizzare sia Udine che tutta la regione". Infine, l'assessore ricorda come "PromoTurismo Fvg punta agli eventi di eccellenza, in grado di valorizzare tutto il territorio regionale. In totale, se ne contano quattro: la Barcolana di Trieste, PordenoneLegge, Gusti di Frontiera a Gorizia e Friuli Doc a Udine".

Friuli Doc 2019: il programma completo e tutto quello che c'è da sapere sulla 25esima edizione