Forma Free Music Impulse, week end a ritmo di musica elettronica
Dal 29 settembre e fino al 4 novembre, per sei settimane, 20 concerti, diversi momenti di ascolto, proiezioni e 4 workshop di livello internazionale offrendo una panoramica a 360° sulle pratiche che sfruttano in maniera totale le potenzialità messe a disposizione dalla tecnologia in ambito artistico. Tra i molti artisti di fama mondiale, anche il compositore giapponese Ryoji Ikeda, il francese Kassel Jaeger, pseudonimo di Francois Bonnet e gli inglesi Sculpture e Emptyset.
Oltre un mese in cui il Friuli Venezia Giulia è diventato culla delle arti elettroniche. Merito di Hbrida associazione culturale, che ha ideato Forma Free Musi Impulse, festival internazionale di arti elettroniche che dal 29 settembre ha toccato sei comuni regionali (Tarcento, Lusevera, San Pietro al Natisone, Comeglians, Staranzano, Udine) dove sono stati protagonisti artisti internazionali di primo livello e che ha poi portato le eccellenze della musica elettronica friulana fuori dai suoi confini per le date di Tolmino (Slovenia) e Arnoldstein (Austria). Il tour di 20 concerti, compresi i momenti di ascolto, proiezioni e workshop di livello internazionale che hanno offerto una panoramica a 360° sulle pratiche che sfruttano le potenzialità messe della tecnologia in ambito artistico, troveranno culmine nelle ultime giornate di festival, previste nel capoluogo friulano.
A Udine al Teatro Palamostre, venerdì 3 novembre ci sarà il concerto di Kassel Jaeger, Mikomikona, Ryoji Ikeda e il giorno dopo, sempre al Palamostre, si replicherà con Sculpture, Cellule D’Intervention, Metamkine, Emptyset. Nomi che fanno parte dell’apice della cultura musicale elettronica e che Hybrida ha avuto la forza e il merito di portare in Friuli Venezia Giulia, offrendo la possibilità ai cultori del genere ma anche e ai curiosi di entrare in contatto con il meglio che il mondo dell’elettronica può offrire. Basti pensare che Ikeda, con i suoi otto album in quasi vent’anni, un numero infinito di installazioni e performance dove la sua arte videosonora si è trasformata in esperienza sensibile e un’innegabile lungimiranza nell’interpretare il rapporto fra arte e tecnologia, è diventato una delle figure più rappresentativa della cosiddetta abstract-techno.
Prima di arrivare a Udine, infatti, si è esibito in queste settimane al Metropolitan di New York e a Shangai e, dopo il concerto del Palamostre, si sposterà a Barcellona finendo poi a Houston. «La mia intenzione – ha raccontato il giapponese - è sempre polarizzata da concetti di bellezza e del sublime. Per me, la bellezza è cristallina, razionale, precisa, semplice, elegante, delicata. Il sublime è infinito, infinitesimale, immenso, indescrivibile, inafferrabile. La bellezza più pura è il mondo matematico».
L’avvicinamento ai concerti di venerdì 3 e sabato 4 è cominciato lunedì 30 ottobre, con un programma di ascolti a Spazioersetti, in viale Volontari della Libertà 43 a Udine. L’ingresso al pubblico è libero e gli spazi saranno aperti fino a sabato 4 Novembre dalle 17 alle 21: ogni giorno alle 18.30 un ascolto guidato a una delle composizioni in scaletta. E dal 2 al 4 novembre, da Kobo Shop in via Palladio a Udine, sarà proiettato Ruins Rider di Pierre-Luc Vaillancourt a testimoniare la necessità di Hybrida Space di includere anche le arti visive nel programma del festival. L'acquisto dei biglietti per le serate del 3 e 4 novembre si può effettuare presso i punti SisalPay o online. La biglietteria del Palamostre sarà aperta dalle 18 alle 21 e si può anche acquistare il pacchetto per entrambe le serate a 24,90 euro.