Sono passati esattamente seicento anni da quando l'ultimo patriarca politico del Friuli, Ludovico di Teck, si insediò sulla cattedra cividalese ricevendo l'omaggio del parlamento regionale e prendendo possesso di quanto restava dell'antico principato internazionale aquileiese, sorta euroregione "ante litteram". La ricorrenza è stata ricordata da una delegazione sociale del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico "Fogolâr Civic" e del Circolo Universitario Friulano "Academie dal Friûl", presieduti dal prof. Alberto Travain, la quale ha visitato il Museo Cristiano di Cividale in cui si conserva lo storico trono civile dei patriarchi di Aquileia.

"Non siamo a ricordare con nostalgia un'epoca in cui clero ed aristocratici dominavano la regione, ma non possiamo dimenticare il tempo in cui affonda le radici il mito orgoglioso di un Friuli autonomo nonché crocevia e cuore strategico della Mitteleuropa" ha rimarcato Travain nel suo discorso commemorativo conclusosi con un appello: "impegnamoci tutti a fare in modo che il nostro futuro possa essere all'altezza del nostro passato!"