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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Festival di Majano: un successo da 60 mila presenze

Grandi concerti, spettacoli dal vivo e mostre d'arte. La rassegna, che ha toccato quota 54 edizioni, ha fatto valere i suoi grandi numeri nonostante il maltempo abbia caratterizzato buona parte dell'estate friulana

Con il tradizionale spettacolo pirotecnico, in programma l’ultima sera di ogni edizione, è calato il sipario sul 54esimo Festival di Majano, la super rassegna che dal 25 luglio al 16 agosto ha proposto la bellezza di quindici giornate di eventi ed appuntamenti con un cartellone di assoluto spessore, all’insegna della valorizzazione delle eccellenze regionali, con un’offerta veramente eterogenea in grado di spaziare dai concerti di star nazionali, internazionali e gruppi regionali all’arte, passando per le gare e le esibizioni sportive, gli incontri culturali, le attività sociali e soprattutto l’enogastronomia, da sempre fiore all’occhiello della manifestazione.

Nonostante il maltempo e le precipitazioni che si sono fatte notare in diverse serate di questa edizione, il Festival di Majano si conferma anche nel 2014 il più importante multi contenitore estivo del Friuli Venezia Giulia, in grado oltretutto di richiamare in un piccolo centro come Majano in sole 15 serate oltre 60 mila visitatori da tutto il Triveneto e anche da diversi paesi stranieri, in primis Austria, Croazia e Slovenia soprattutto per la serata metal con il concerto dei Down del mito Phil Anselmo, vera icona per tutti gli amanti del genere.

La musica ha giocato un ruolo fondamentale anche nell’edizione appena conclusa con il concerto - racconto della serata inaugurale con lo storico musicista dei Pooh, Red Canzian, la seconda edizione dell’Hip Hop Tv Summer Festival  con Clementino, Salmo, Marracash e altri rapper del collettivo Roccia Music, il tributo agli AC/DC con lo storico batterista Chris Slade, il tributo ai Pink Floyd con il concerto dei quotatissimi Pink Sonic e infine il Balkan Party & Grill, seppur quest’ultimo caratterizzato dalla mancata esibizione di Goran Bregovic per via del maltempo che il 13 agosto ha reso inagibile e inaccessibile l’area concerti. Anche l’arte si è confermata una delle discipline principali del Festival con due mostre visitate da oltre 10mila spettatori nell’arco delle quindici serate di eventi: l’Antologica di Luigi Martinis, uno dei pittori che ha saputo meglio interpretare lo spirito della terra friulana in tutte le sue molteplici sfaccettature e la mostra di pannelli fotografici delle evoluzioni della Pattuglia Acrobatica dell’aeronautica Militare Italiana, che nella serata inaugurale del festival ha anche ricevuto il premio Pro Majano.

Una novità che ha caratterizzato la 54esima edizione del festival è stato il ciclo di incontri curato dal Circolo culturale “Majano c’è 1.5.9” che ha riscosso notevole seguito di pubblico durante le tre serate proposte (la presentazione del libro di Red Canzian il 25 luglio, il viaggio nell’arte all’insegna del suo intreccio con la fede e con il ricordo con don Alessio Geretti il 2 agosto e infine l’incontro “Giovani friulani nel mondo” dedicato al fenomeno della nuova emigrazione friulana lo scorso 14 agosto). Anche le degustazioni guidate, a cura di Diana Candusso, Stefano Trinco e dello chef Manuel Marchetti, assieme alla ricca e varietà offerta enogastronomica, si sono dimostrate uno dei punti di forza del Festival.

Infine, il Festival si è distinto anche per l’intenso impegno sociale, mettendo in programma diverse iniziate benefiche (CRO di Aviano e Luca Onlus di Magnano in Riviera), evidenziando ulteriormente l’anima solidale che da sempre caratterizza l’Associazione Pro Majano, promotrice sia d’intrattenimento e cultura che di progetti umanitari e di cooperazione.

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