Oltre cento spettacoli all'aperto per l'estate: ritorna il festival Intersezioni
Il programma completo del festival vede il coinvolgimento di 21 comuni e gli spettacoli si svolgeranno nell'arco di due mesi circa
Anche quest'anno torna il festival Intersezioni, che propone oltre cento spettacoli all'aperto che si svolgeranno nell'arco di circa due mesi e che vede la partecipazione di cinque realtà culturali del Friuli Venezia Giulia e il coinvolgimento di 21 comuni del territorio.
Il festival
Si tratta, quindi, di una rete formata da sei festival di arte e spettacolo dal vivo, creata da Arearea, Circo all’inCirca, Felici ma Furlans, Puntozero, Quarantasettezeroquattro. Le cinque realtà stavano già lavorando da oltre un anno al progetto, e neanche la pandemia li ha fermati. "Avremmo potuto mollare – hanno raccontato i membri della rete -. L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova il comparto dell’arte e dello spettacolo nel nostro Paese e noi non facciamo eccezione. Però, abbiamo deciso di guardare lontano, al domani, e di farlo con un certo ottimismo, prendendo tutte queste difficoltà come una sfida, per trovare alternative, fare meglio e, perché no, trovare nuove idee. Il nostro sguardo è rivolto al futuro che ci attende. Quel futuro che possiamo, dobbiamo, contribuire a costruire. Abbiamo deciso di farlo insieme, forti delle nostre differenze ma anche della visione comune. Siamo sia organizzatori di eventi, che compagnie di artisti, abbiamo dunque DNA diversi, ma l’evidente necessità comune di dialogare con le persone. E mai come oggi, in una fase tanto complessa, dobbiamo continuare a parlare con i nostri pubblici e ascoltare quello che hanno da dirci".
Come funziona
Danza, teatro, circo, musica, performance relazionale e arti visive. Tutto questo all'interno di un unico festival di arti non convenzionali che sono ospitate in diversi spazi urbani della nostra regione. Tutte le rassegne della rete (Areadanza, Art Tal Ort, Contaminazioni Digitali, Invisible Cities, Microfestival, Terminal) hanno una natura itinerante, si muovono in spazi diversi di una stessa città o transitano da una località all’altra, inventando ogni volta per lo spettatore una vera e propria avventura per l’occhio e la mente, grazie alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi e pratiche artistiche. “Intersezioni” è dunque "un dispositivo che favorisce collaborazioni tra progetti pensati per un pubblico ampio, che vede nell’arte urbana una possibilità di fruizione degli spazi comuni in maniera alternativa, partecipata, collettiva", hanno spiegato.
Nuove regole
Per questa edizione, i diversi festival non saranno come il pubblico li ha conosciuti: "Nessuno stravolgimento, ma alcune cose saranno diverse. Non potrebbe essere altrimenti. Preservare la salute è importantissimo e noi daremo il nostro contributo in tal senso. Per questo i posti per gli spettacoli saranno limitati e sarà garantita la distanza di sicurezza prevista dalle norme per il contenimento del Covid-19. Sappiamo che il nostro pubblico ci aiuterà in questo. Non ci resta che dare loro appuntamento da fine luglio, fino a settembre, con i nostri festival: Areadanza, Art Tal Ort, Contaminazioni Digitali, Invisible Cities, Microfestival, Terminal".
Danza
Torna AreaDanza. Per la decima edizione, l’evento organizzato da Arearea, compagnia di danza contemporanea che fa parte della rete “Intersezioni”, porterà in Fvg performance di danza contemporanea nei luoghi più suggestivi della regione. La danza, calata in questo scenario, non solo rimodella le strutture delle città ma crea nuove possibili trame del tessuto sociale, comunità di persone destinatarie e, allo stesso tempo, fautrici esse stesse degli eventi proposti. Le date da segnare sono: Udine (25 luglio), Venzone (1 agosto) e Palmanova (2 agosto). Maggiori info su www.arearea.it.
Art tal Ort
Attori, clown, musicisti, pittori e danzatori si riuniranno, per due serate di festa (sabato 8 e domenica 9 agosto), sul colle del castello di Fagagna, uno dei “Borghi più belli d'Italia”, per l’11^ edizione di Art tal Ort, festival di arte “per” (come si direbbe in lingua friulana) strada organizzato da Felici ma Furlans, associazione che fa parte della rete “Intersezioni”. Il programma - pur rimodulato per poter rispettare tutte le indicazioni della normativa per il contenimento del Covid-19 - prevede molti spettacoli (con prenotazione obbligatoria, www.artalort.it) con ospiti internazionali, nazionali e locali.
Contaminazioni digitali
Contaminazioni digitali, festival multimediale che porta i linguaggi del contemporaneo nei piccoli paesi del Fvg, torna anche nel 2020 con un’edizione che si focalizzerà sul tema “Ecosistemi”. L’evento, organizzato da Quarantasettezeroquattro associazione che fa parte della rete “Intersezioni”, farà tappa a Udine (23-24 luglio), Turriaco (30 luglio – 1 agosto), Capriva del Friuli (7-8 agosto), Duino Aurisina (12-13 settembre). Il festival anche quest’anno proporrà spettacoli e installazioni multimediali che faranno interagire linguaggi differenti: teatro, danza, video, musica, nuove tecnologie. Maggiori info su: https://invisiblecities.eu/contaminazionidigitali .
In/Visible Cities
Per la sua 6^ edizione, In\Visible Cities, affronterà il tema “Identità di confine” e lo farà sempre ponendo al centro dell’attenzione il dialogo tra le arti visive e performative (teatro, danza, musica), i linguaggi digitali e gli spazi urbani. Quest’anno il festival organizzato da Quarantasettezeroquattro, associazione che fa parte della rete “Intersezioni”, si svolgerà a Gradisca d’Isonzo (3-6 settembre) invadendo gli spazi pubblici della cittadina, rendendoli luogo di incontro e di racconto, spazio di creazione e immaginazione. Maggiori info su: https://invisiblecities.eu .
Microfestival
Microfestival, organizzato da Puntozero, cooperativa che fa parte della rete “Intersezioni”, è un festival itinerante d’arte performativa (in programma dal 27 luglio al 2 agosto), una tournée che racconta e dà voce ai territori del paesaggio montano di confine del Fvg. Quest'anno sarà un'edizione del tutto inedita: i performer intraprenderanno un viaggio surreale in Ape-car da Venezia ai piccoli paesi del Friuli Venezia Giulia dove avrà inizio la tournée, un varietà 'porta a porta', alle finestre delle case, nei cortili dove gli abitanti saranno coinvolti in performance, giochi e colpi di scena. Sarà possibile seguire il viaggio e assistere agli spettacoli attraverso i profili Instagram degli artisti coinvolti e della pagina ufficiale di Microfestival: @Microfestival.eu . Info anche su www.facebook.com/microfestival.eu .
Terminal
L’ultima settimana di agosto (dal 25 al 30), a Udine, sarà animata da Terminal - festival dell’arte in strada, organizzato da Circo all’inCirca, associazione che fa parte della rete “Intersezioni”. L’uso della preposizione “in” è significativamente coinvolta nel ripensamento e nel superamento del classico festival degli artisti di strada. Questo perché si intende superata l’accezione, spesso depauperante, che fa dell’artista che si esibisce in strada, più per necessità che per virtù. Il festival offre infatti un contenitore che non solo porta l’arte in strada, ma tenta di mettere in relazione artista, spettatore e città. Maggiori info: www.terminal-festival.com .
Le istituzioni
"Voglio complimentarmi con tutte le realtà che hanno ideato la rete “Intersezioni” per non essersi fatte spaventare dalla situazione difficile che abbiamo attraversato in questi mesi, per averci creduto e per essere infine riuscite a far decollare questo ambizioso progetto – ha precisato Fabrizio Cigolot, assessore alla cultura del Comune di Udine -. Questo dimostra che il mondo della cultura, nonostante tutte le difficoltà, è più vivo che mai e determinato non solo a realizzare eventi e spettacoli, pur nel rispetto delle norme di sicurezza ancora in vigore, ma a rappresentare un punto di riferimento per gli altri settori e per tutto il Paese. Il messaggio è quindi chiaro: la cultura può e deve essere il cardine della nostra rinascita".
"Intersezioni – ha fatto sapere l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli – non rappresenta soltanto un esempio di come le nostre associazioni culturali abbiano saputo reagire alla crisi legata alla pandemia da Covid-19 e alle seguenti misure di contenimento, ma è anche la dimostrazione del fatto che con la collaborazione e il confronto di esperienze diverse, si riesce ad allestire progetti di grande valenza artistica. Grazie all’unione degli organizzatori i cittadini del Friuli Venezia Giulia, ma non solo, avranno a disposizione un ricco calendario di eventi che animerà molte località della nostra regione per tutto il periodo estivo, contribuendo a soddisfare quella voglia di arte e spettacolo che ci aiuta a guardare al futuro con un rinnovato ottimismo".