La magia della distillazione notturna, la Nonino apre per la prima volta le sue porte

Per la prima volta, in 124 anni di distillazione, la famiglia Nonino ha aperto le porte della sua distilleria ad occhi esterni alla famiglia. Si è così potuto ammirare uno dei momenti più magici e intimi della vendemmia: la distillazione notturna. Lunedì 27 settembre, in concomitanza con il compleanno della regina della grappa Giannola, la Nonino ha mostrato quello che da sei generazioni è una missione di vita: catturare l’essenza, l’anima dell’uva tramite la distillazione. Da sempre contro l’abitudine del settore di conservare la vinaccia e distillarla per otto mesi, i Nonino distillano unicamente durante il periodo della vendemmia, per otto o massimo nove settimane l’anno. Per farlo, dal 2007, si sono dotati di una distilleria unica al mondo: 66 alambicchi discontinui artigianali (la media delle distillerie artigianali italiane ne possiede da sei a 12), che distillano sette giorni su sette, 24 ore su 24, esclusivamente per il periodo delle vendemmie. 

Una dichiarazione d’amore al proprio lavoro condivisa ieri per la prima volta con amici e giornalisti, che hanno partecipato alla magia della distillazione effettuata completamente con metodo artigianale. Filo conduttore dell’evento è sgtata ovviamente la grappa Nonino, ma non solo in distillazione. Il distillato della "Migliore distilleria del mondo 2019” ha accompagnato tutta la serata in cocktail, spruzzato sui cucchiai di pesce e utilizzato per mantecare e arricchire il risotto e, ovviamente in purezza, per brindare al compleanno della regina della grappa. Gran finale con il Giannola38, cocktail ideato da Monica Berg e Alex Kratena, la coppia di bartender più influente della mixologia mondiale, preparato con la Grappa Nonino Monovitigno Moscato.