Vicino/lontano, il programma del 16 maggio
Si apre con la 7^ edizione del progetto 'Il piacere della legalità? Mondi a confronto' la giornata di domani, venerdì 16 maggio, al festival Vicino/Lontano di Udine.
Il progetto quest’anno sollecita la riflessione degli studenti degli Istituti superiori di Udine proponendo un tema ineludibile: la costruzione dell’identità. Un contributo importante all’appuntamento di domani sarà portato da Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, che dalle 8.15 alle 12.30 si confrontera’, nell’ex Chiesa di San Francesco a Udine, con Don Pierluigi Di Piazza, con il Sindaco di Udine Furio Honsell, e con Davide Borsani e Salvatore Inguiì; partecipano alla mattinata anche Les Tambours de Topolò e il Coro Valussi. L’educazione alla legalità si propone come esercizio di pensiero critico ed espressione di libertà, grazie ai quali comprendere che, senza norme, nessuna vita di gruppo è possibile e che, solo nell’ambito definito dalle regole sociali, è anche possibile progettare la piena realizzazione di sé.
Sempre domani, a Vicino/Lontano si apre il percorso che esplora implicazioni e rimandi fra storia e utopia: alle 19 nell’ex Chiesa di San Francesco, appuntamento con la lezione di un grande visionario del passato - Aurelio Peccei - che sarà commentata da Silvia Bolognini, Alberto Gasparini, Vittorio Cogliati Dezza. Ancor prima che si parlasse in termini allarmanti di consumo delle risorse ambientali, di erosione di un patrimonio ambientale in gran parte non rinnovabile, e che i mass media di tutto il mondo fossero costretti ad occuparsene, cogliendone occasionalmente gli aspetti catastrofici; e ancor prima che, per altri versi, si cominciasse a parlare di sostenibilità, Aurelio Peccei, fondatore nel 1968 e animatore del Club di Roma, che avrebbe diffuso nel 1972 il profetico rapporto sui limiti dello sviluppo, commissionato al Mit, aveva lanciato l’allarme: “il guasto è profondo, alle radici medesime del nostro tipo di civiltà”.
Altri appuntamenti di domani, a Vicino/Lontano 2014: al Teatro San Giorgio, alle 21 sipario su “Terra dei re”, la performance teatrale realizzata con i richiedenti asilo del Centro Accoglienza di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), su progetto e regia di Riccardo Vannuccini con Elisa Menon.
E sempre domani, alle 21.30 nell’ex Chiesa di San Francesco si proietta Alle cinque della sera, il racconto scenico di e con Fabrizio Gatti, giornalista dell’Espresso, autore di coraggiose inchieste e Premio Terzani 2008 per Bilal. E’ la storia dei terribili naufragi dello scorso ottobre, nelle acque di Lampedusa: un tema purtroppo di ininterrotta attualità.
Fra gli appuntamenti previsti domani, anche gli incontri “Dopo l’Ucraina, come cambia il mondo”, con Aldo Ferrari, Sergej Startsev, Olge Rumjantsev (ore 20, Oratorio del Cristo) a cura di LiMes e Historia; “Incrociare le storie: case, città, vicini di casa”, con Amalia Signorelli e Roberta Altin (ore 17.30, Oratorio del Cristo).Fuori programma, chiuderà il calendario della giornata all’Oratorio il concerto “Alma Carnia”, con il Grop Corâl Gjviano, diretto dal maestro Massimo Persic. Ad aprire il calendario delle sezione “Storie”, ospitata dal Museo d’arte moderna e contemporanea, “L’ultimo avamposto. Viaggio tra partigiani ed eremiti lungo l’Arzino”, con Mauro Daltin, Angelo Floramo, Arianna Zani, Renzo Stefanutti (ore 18, Casa Cavazzini).
A causa dell’indisponibilità del professor Prosperi, costretto da impegni personali a lasciare Udine prima del previsto, non avrà invece luogo l’incontro “Delitto e perdono”, in calendario alle 18, in sala Ajace.