Progetto presepi: 20° edizione nella scuola ‘Santa Maria degli Angeli’ di Gemona del Friuli
Il 25novembre2017 alle 10 , nei locali della scuola ‘Santa Maria degli Angeli’, a Gemona del Friuli, si inaugurerà la ventesima edizione di Progetto Presepio. Progetto presepio nasce nel 1998 da un’idea di Gianluca Macovez, che da allora ha curato tutte le edizioni della rassegna, coadiuvato sempre dai ragazzi della scuola. L’idea di base è semplice: i ragazzi contattano persone, famose e no, che si rendano disponibili a decorare una statua in gesso, con la tecnica che desiderano, per andare a formare un grande gregge di persone di buona volontà, che si incontrano, parlano, hanno voglia di confrontarsi e di costruire un dialogo universale, premessa alla Pace.
Solo parlando, incontrandosi, conoscendosi , accettandoci possiamo costruire una Pace autentica, che va al di là di divisioni, interessi personali e luoghi comuni. Solo credendo nell’incontro, rispettoso e coraggioso, possiamo costruire un domani autentico. All’inizio le persone erano piuttosto incredule, ma il progetto ha potuto contare da subito di alcune adesioni eccellenti. In venti anni è stata ampiamente superata quota diecimila statue, fra pastori e pecore, ma non si è voluto far inserire il presepio nel guinnes dei primati, per non correre il rischio che il sensazionalismo schiacciasse il valore profondo dell’iniziativa: un invito, raccolto da persone provenienti dai cinque continenti, al dialogo ed alla pace. Le statue, alle volte sono solo autografate.
Questo non va visto come un gesto sbrigativo o poco cortese. In realtà i ragazzi o gli amici che si sono fatti tramite con i personaggi più famosi, hanno rincorso i vip con le statuette, i pennarelli e qualche colore, aggiungendoli in camerino, ad un convegno, alla fine di un concerto o prima di una gara sportiva. Hanno spiegato il progetto, li hanno coinvolti e sono ritornati a casa con la preziosa adesione. Certo non siamo davanti a dei capolavori della storia dell’arte, ma noi non puntiamo ad una rassegna museale, quanto piuttosto all’adesione più larga possibile ad un invito al dialogo. In questo senso, quindi, l’obiettivo è pienamente centrato: un’orchestra di voci che intona un gigantesco invito alla Pace ad un mondo troppe volte purtroppo sordo. Gente comune affiancata a persone famose, a sottolineare che ciascuno di noi è egualmente importante, indipendentemente da quanto è famoso.
Naturalmente le adesioni dei personaggi celebri hanno ampliato la visibilità in questi anni. Ci sono cantanti popolarissimi, come Elisa che ha dipinto un pastore color della notte; Laura Pausini con un Re Magio azzurro cielo; gli insospettabili Franco Battiato e Zucchero, ma anche Luciano Pavarotti aderì ad una delle prime edizioni con una lavandaia dai colori accesi.
Ci sono attori che hanno affrontato con buoni esiti i pennelli: Leonardo Pieraccioni ha ideato una statua un po’ angelo ed un po’ arlecchino; Teo Teocoli ha giocato con colori sgargianti ed ha allargato l’invito alle figlie che hanno inviato dei graziosi animaletti; Luigi Proietti ha decorato un angioletto volante ; Patrizio Rispo, di ‘Un posto al sole’ si è rivelato abile artista; una regina del varietà come Lauretta Masiero ci ha inviato una statua coloratissima; Isa Barzizza ha giocato con i colori con successo, tanto per ricordare alcune dei tanti. L’ironia della Gialappa’s band si vede anche nell’angelo e nel bue ironicamente sgargianti che vanno verso la capanna.
Il messaggio di dialogo ha avuto l’adesione anche di tanti scienziati: Antonino Zichichi, Ferdinando Aiuti e soprattutto Margherita Hack, che dipinse un magnifico Re Magio dopo aver a lungo discusso con il ragazzino che l’aveva invitata su come sarebbe stata la statuetta. Abbiamo testimoniato anche l’azione delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, con le statue che ci hanno mandato da alcune delle loro missioni: il Bronx, la Repubblica Centrafricana che è il paese più povero al mondo, il Cameroun attraversato dalla guerra civile e l’India, nelle zone dello tsunami.
Ci sono icone della televisione come Raffaella Carrà e Loretta Gocci, Gianni Morandi e Lorella Cuccarini, tutti raggiunti in camerino durante spettacoli di grande successo, pronti a personalizzare o siglare il loro pastore.
Anche alcuni fra i capisaldi dell’arte contemporanea hanno accettato l’invito. Il Maestro Ernesto Treccani , primo ad aderire all’invito dei ragazzi, ha realizzato un intero presepio, aggiungendo di anno in anno nuovi pezzi.
Aldo Colò ha dipinto un pastore dalle tonalità intense. Ciussi ha ideato un insolito cammello, invitando il ragazzo che lo aveva contattato a lavorare con lui in studio. L’elenco potrebbe continuare a lungo, perché sono centinaia i pittori che hanno accettato di confrontarsi con il gesso. Non di meno gli scultori. Solo per menzionarne qualcuno, parliamo del Bue e dell’Asino realizzati da Mario Ceroli, del magio vestito di bottiglie di plastica dallo scultore argentino Alfredo Pecile, di quello dalle tinte insolitamente tenui del rumeno Olariu Octavian. Ci sono sportivi, quali Federica Pellegrini e Manuela di Centa e squadre di calcio, come Milan, Inter, Juventus ed Udinese.
Anche Giorgio Armani ha vestito con le sue stoffe preziose un pastore.
Ma ci sono anche i sindaci dei comuni friulani e dei principali capoluoghi italiani, a ricordare che ci si incontra se si fa parte di un sistema. I ragazzi devono credere alle istituzioni e nel gregge trovano, accanto alle loro, le statue dei ministri dell’istruzione Berlinguer e Gelmini, diversi ministri, un presidente del Consiglio. Ma al di là del primo sguardo, quello che colpisce realmente la maggioranza dei visitatori è l’immagine di un gigantesco gregge di persone intente a cercare di costruire un dialogo universale: sono cattolici, mussulmani, atei, ortodossi, tutti uniti dal bisogno di incontrarsi al di la delle divisioni per il Bene di tutti. Vengono dai cinque continenti, perché nessun posto nel mondo non ha bisogno di dialogo, nessun posto può essere un bel posto se non c’è la pace. Ma il primo posto dove devono fiorire dialogo e pace è il cuore di ciascuno di noi.
Proprio per questa ragione il tema di quest’anno, grazie anche alla concomitante ricorrenza dei 150 anni della scuola, è ‘ #unsorrisolungo150anni’. I visitatori saranno accompagnati nella visita dai sorrisi di qualche centinaia di bambini, di ogni paese e di tempi diversi. Un modo per ricordare anche l’azione educativa delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, che dopo aver fondato nel 1867 a Gemona del Friuli la loro prima scuola, hanno continuato ad aprire scuole in quattro continenti, riuscendo a portare sorrisi anche in zone critiche come il Bronx, i paesi indiani flagellati dallo Tsunami, nella repubblica Centrafricana ed in Cameroun.
Perché la Pace, la serenità, l’accoglienza, il sorriso devono essere un bene di tutti e per tutti. Progetto presepio 2017 è visitabile dal 25 novembre al 21 dicembre e dal 6 al 31 gennaio nei locali della scuola ‘santa Maria degli Angeli.
Ingresso gratuito
Per informazioni, anche sulle aperture straordinarie durante le vacanze natalizie , telefonare allo 0432 981502