Tornano gli appuntamenti della rassegna “Dialoghi in Biblioteca”, organizzata dalla biblioteca civica e dall’assessorato alla Cultura. Mercoledì 8 aprile alle 18 la sala Corgnali della biblioteca, in Riva Bartolini, ospiterà la presentazione del libro romanzo in lingua friulana di Adriano Nascimbeni “Remo e sô fie / Remo e sua figlia”.
Dialogano con l’autore il giornalista Paolo Medeossi e l'assessore comunale ai Diritti e all’inclusione sociale, Antonella Nonino. Il romanzo, ambientato nel 2003 in una città che ci ricorda molto Udine, racconta un frammento doloroso della vita di un uomo, Remo, un operaio di oltre sessant’anni, logorato dal lavoro e dai dispiaceri, accusato ingiustamente di un efferato omicidio. L’avvocato Mel riuscirà a tirarlo fuori dai pasticci, ma scoprirà anche aspetti assai discutibili della vita della figlia di Remo. Giallo psicologico, con uno stile narrativo insieme asciutto e incisivo, il romanzo coinvolge il lettore fin dalle prime battute e riesce a raccontare un insieme di casi umani assai dolorosi e complessi.
Adriano Nascimbeni, nato a Udine nel 1950, ha esercitato per quasi quarant’anni la professione di avvocato, ricoprendo anche la carica di Difensore Civico nel capoluogo friulano. Recentemente ha pubblicato Ricordi di un socialista friulano (di quarta fila) mentre nel 2010 ha vinto con Jo e Luzie. Un delit di paîs il Premio San Simon, che Forum ha pubblicato l’anno dopo. Pluripremiato in vari concorsi di poesia in lingua friulana, ha vinto la quarta edizione del premio “Un zâl par furlan” a Spilimbergo con Muart in lagune
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