Libreria Tarantola, presentazione del libro 'Mangia come parli'
Dalla A di “agricoltura” alla Z di “zappare”: Cinzia Scaffidi, vicepresidente di Slow Food Italia e direttrice del Centro studi Slow Food, nel suo libro “Mangia come parli” racconta come è cambiato il linguaggio del cibo e quali parole utilizziamo quando ci orientiamo, scegliamo, consumiamo, difendiamo o bistrattiamo il nostro cibo quotidiano. A Udine, lo spiegherà presentando il volume sabato 7 febbraio, alle 11, alla Libreria Tarantola di via Vittorio Veneto, in un incontro organizzato in collaborazione con la condotta del Friuli di Slow Food.
“Mangia come parli” (Slow Food Editore) rispetta l’imperativo del titolo: Scaffidi scrive con uno stile asciutto e insieme ricco di sapore e spunti di riflessione. Di tutte le parole che oggi si spendono per narrare, discutere, osannare, esaltare, denigrare, promuovere o vendere il cibo, Scaffidi ne sceglie 100 e non mancano ovviamente le tre che compongono il motto di Slow Food, cioè "buono, pulito, giusto". Riflettere sulle parole, spiega l’autrice, genera consapevolezza, la possibilità di andare oltre l’“etichetta”, perché il cibo non è solo un elenco di ingredienti più o meno genuini, nemmeno il bel piatto che si appronta in tv sotto i riflettori o che si porta semplicemente in tavola ogni giorno. Il cibo è soprattutto ciò che ci nutre, che sta dietro e dentro quello che vediamo e assaporiamo o che descriviamo usando proprio le parole. Il libro di Cinzia Scaffidi, che ha una prefazione di Tullio De Mauro, aiuta a fare questo: a conquistare, attraverso le parole, le esperienze e le riflessioni che necessariamente le accompagnano, un pezzetto di libertà in più come consumatori, o meglio come “co-produttori”.
Slow Food è il movimento per il diritto al piacere e alla convivialità: al termine della presentazione non mancherà un calice di buon vino descritto e raccontato dagli autori di Slow Wine (la guida ai vini di Slow Food).