I media digitali visti dagli italiani, Giacomini e Buriani analizzano "Il governo delle piattaforme"
Da pochi giorni è stato pubblicato il libro “Il governo delle piattaforme. I media digitali visti dagli italiani” (Meltemi editore), scritto da Gabriele Giacomini, ricercatore presso l’Università di Udine, e Alex Buriani, direttore di ricerca dell’Istituto IXE di Trieste. Mentre un tempo le aziende più importanti del mondo erano le industrie petrolifere e quelle di automobili, ora i giganti dell’economia sono digitali.
Questo libro analizza le conseguenze che il nuovo “potere digitale” ha sull’informazione, la politica e l’economia. Gli italiani, infatti, segnalano diversi aspetti critici. La maggioranza delle persone si informa sui social media, e ha paura delle fake news. Cede i propri dati, ma vorrebbe avere un maggiore controllo su di essi. Si affida a un solo motore di ricerca, però è favorevole alla concorrenza. Incrementa i profitti delle big tech, ma preferirebbe che fossero più tassate. C’è un certo distacco fra l’ambiente digitale come lo conosciamo e come lo vorremmo, e il rapporto degli italiani con le piattaforme è ricco di contraddizioni.
Il punto è che ogni epoca deve gestire le proprie innovazioni, e questo libro è prezioso per almeno tre motivi: perché permette di identificare i problemi, perché spiega come la comunità scientifica e le istituzioni (soprattutto europee) stanno pensando di affrontarli, perché avanza proposte originali da dibattere.
La presentazione
Il libro verrà presentato, con la partecipazione degli autori, giovedì 15 dicembre, alle ore 18, presso la sede di Confindustria a Udine, in Largo Carlo Melzi 2. Interverranno Roberto Weber, noto sondaggista e presidente dell’Istituto di ricerca IXE, Agostino Dovier, professore di informatica presso l’ateneo friulano e Fabiano Benedetti, innovativo imprenditore. Coordina il dialogo il direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini. L’iniziativa è promossa dal Distretto delle tecnologie digitali del FVG, da Confindustria e dall’Università di Udine. La partecipazione è aperta a tutta la cittadinanza. È gradita la prenotazione a questo link: https://bit.ly/3EJGmSd