Premio Hemingway 2022: i vincitori della 37a edizione e gli incontri col pubblico
La scrittrice Margaret Mazzantini per la letteratura, l’artista ed editore Mario Peliti per la fotografia, la scienziata e senatrice Elena Cattaneo per l’avventura del pensiero e nella sezione Testimone del nostro tempo il regista, scrittore e interprete Pierfrancesco Diliberto -in arte, e per tutti Pif- sono i vincitori del Premio Hemingway 2022, promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro con il sostegno degli assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.
Dal 6 giugno sono aperte le prenotazioni per assistere gratuitamente agli incontri del Premio Hemingway: collegandosi sul sito premiohemingway.it è possibile fermare la propria prenotazione, sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Attraverso i suoi vincitori la 38^ edizione del Premio dedicato ad Ernest Hemingway celebra, ancora una volta il grande autore statunitense e la sua straordinaria capacità di guardare nel profondo dell’animo umano: quattro categorie come un poliedrico sguardo dedicato alla personalità e all’opera di Hemingway, nel ricordo della memorabile visita a Lignano, nell’aprile ’54, pochi mesi prima del conferimento del Premio Nobel per la Letteratura.
«Ringrazio la giuria per il prezioso lavoro svolto che, ancora una volta, consegna alla Città di Lignano Sabbiadoro e a questa 38^ edizione del Premio Hemingway personalità di grandissimo spessore culturale e prestigio per la nostra nazione, arricchendo così il patrimonio di eventi di questa stagione turistica – ha dichiarato il sindaco di Lignano, Luca Fanotto -. Ringrazio altresì il presidente della Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti per la felice e proficua collaborazione con il nostro Comune».
Si torna in presenza
La 38^ edizione del Premio dedicato ad Ernest Hemingway torna dunque in presenza venerdì 17 e sabato 18 giugno, con un cartellone di incontri che si apre come sempre al pubblico e permetterà di conoscere da vicino ciascun vincitore, attraverso vivaci conversazioni che precederanno il talk di premiazione, momento culminante del Premio, in programma sabato 18 giugno alle 20 al Cinemacity. Prenotazioni online sul sito premiohemingway.it La conferma della prenotazione sarà inviata via email.
Valore aggiunto dell’edizione 2022 del Premio Hemingway sarà, ancora una volta, lo streaming live degli incontri per spettatori di qualsiasi latitudine e quindi per una platea molto più vasta di quella raggiungibile solo in presenza. «Grazie ad un fruttuoso e stimolante lavoro – osserva il presidente di Giuria Alberto Garlini - di concerto con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Lignano, anche quest'anno il Premio Hemingway ha individuato quattro vincitori in grado di rappresentare la ricchezza contraddittoria, e a volte inquietante, del nostro tempo, attraverso sfaccettature e punti di vista diversi, ma tutti caratterizzati da una frequentazione stretta con la realtà, di analisi e di intelligenza emotiva, che segue la migliore lezione hemingwayana».
I premiati e gli incontri con il pubblico
Margaret Mazzantini
Il Premio Hemingway per la letteratura va a una delle voci più amate della letteratura italiana, la scrittrice Margaret Mazzantini, “per aver scritto, forte di un personalissimo talento, romanzi che provocano nei lettori sentimenti cristallini di empatia conoscitiva verso i suoi indimenticabili personaggi, spesso caratterizzati da esistenze vissute ai margini, e verso i loro amori che vogliono affermarsi e vincere oltre gli schemi e le regole imposte. Dotata di una straordinaria sensibilità, Mazzantini, grazie anche alla sua perizia di sceneggiatrice, riesce nell’impresa di fare l'autobiografia sentimentale di una generazione, trasformando l’esperienza dei singoli personaggi in patrimonio comune, o, come si dice della grande letteratura, trasformando il particolare in universale”.
Il pubblico del Premio Hemingway potrà incontrare Margaret Mazzantini venerdì 17 giugno, alle 21 al CinemaCity, nel corso di una conversazione condotta dallo scrittore e direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, sul tema “Nessuno si salva da solo”, titolo del romanzo dell’autrice (Mondadori) dal quale è stato tratto il film di Sergio Castellitto (2015).
Pif
Il Premio Hemingway Testimone del nostro tempo va a Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif: “conduttore, regista, scrittore e attore dallo stile inimitabile che attraverso diverse forme artistiche è riuscito a raccontare la realtà italiana, testimoniandola in presa diretta in modo anticonformistico, impegnato e ironico, capace di coinvolgere i giovani con intelligenza e profondità, consapevole che se cambiano i contesti e le storie, deve anche cambiare la comunicazione. Di grande spessore anche il suo impegno contro la mafia, e la sua sensibilità verso i temi etici e generazionali che ci costringono a riconsiderare i rapporti di civiltà che si intrecciano nella nostra società, e il senso profondo di concetti come solidarietà, uguaglianza, verità, e legalità”. L’incontro con Pif è in programma venerdì 17 giugno alle 18.30 al Cinemacity, i vincitore sarà intervistato da Alberto Garlini.
Elena Cattaneo
Il Premio Hemingway Avventura del pensiero va alla scienziata, accademica dei Lincei e senatrice a vita Elena Cattaneo, “per la sua importantissima attività scientifica, ma anche per la sua preziosa attività di divulgatrice, soprattutto in tempi come questi dove sovente l’evidenza scientifica viene messa in discussione da un’aneddotica impressionistica. Elena Cattaneo è un punto di riferimento per chi riconosce nel metodo scientifico il mezzo per produrre una conoscenza, costruita di solidi mattoni, che ci aiuti a migliorare la nostra società, e a costruire insieme il futuro: la sua trasparenza etica, e lo sguardo realistico sui rapporti altalenanti fra scienza e politica, e fra scienza e informazione, la rendono una preziosissima, e indispensabile, presenza democratica”. Elena Cattaneo sarà protagonista di una conversazione con il pubblico del Premio Hemingway sabato 18 giugno alle 17 al Cinemacity, in dialogo con lo scrittore e Presidente di Giuria del Premio, Alberto Garlini. “Armati di scienza” sarà il tema dell’incontro, dal titolo del recente saggio firmato da Elena Cattaneo per Raffaello Cortina editore.
Mario Peliti
Va all’editore e fotografo Mario Peliti il Premio Hemingway nella sezione Fotolibro “per Hypervenezia, nelle Edizioni Marsilio anche in veste di catalogo della recente omonima mostra internazionale a Palazzo Grassi, storica sede espositiva veneziana e da alcuni anni sede della Fondation François Pinault. Un volume di 464 eleganti pagine fotografiche in bianco e nero, accoglie coerentemente le immagini realizzate da Mario Peliti secondo un inesausto itinerario fotografico nei sestieri della città, descrivendo topograficamente in sequenza, casa per casa, calle per calle, nel loro silenzio metafisico e nella totale assenza di persone, in un continuum di luce immutata, un accorato racconto che, al di là da intenti sociologici ed estetici (che comunque inevitabilmente emergono), esprime un pensiero concettuale e poetico sulla città che sembra abbandonata alla sua sublime, icastica esistenza. Un lavoro puntuale che ha visto impegnato il fotografo in questo progetto iconico per quasi dieci anni”. L’artista incontrerà il Premio Hemingway sabato 18 giugno, alle 11 al Cinemacity, l’intervista sarà condotta dallo storico dell’arte e accademico Italo Zannier. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con gli “Incontri con l’autore e con il vino” 2021 di Lignano Sabbiadoro.