"DonnaEdintorni" a Palmanova: fotografia, politica e teatro
Entra nel vivo questa settimana la rassegna “DonnaEdintorni” organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palmanova per celebrare la Festa della donna. La rassegna propone uno sguardo femminile su diversi campi di espressione che quest’anno contemplano la fotografia, la politica e il teatro.
Il primo appuntamento è per giovedì 5 marzo alle 18:30 nella polveriera napoleonica di Contrada Garzoni con l’inaugurazione della mostra di fotografie di Ulderica Da Pozzo “altre stanze”. Alla vernice interverrà il giornalista e critico Fabio Amodeo. La fotografa friulana, scelta come testimonial artistica del Friuli Venezia Giulia per Expo2015, propone un interessante percorso di ricerca nei luoghi del nostro territorio, per cogliere tracce di un passato trascorso, di esistenze abbandonate, di suggestioni del tempo negli interni di case ed edifici. Tra gli scatti anche alcune testimonianze colte nella città fortezza, tra le pareti di caserme, poterne, edifici e strutture militari che compongono il sistema difensivo di Palmanova. La mostra rimarrà aperta fino al 29 marzo (da lunedì a venerdì 16 – 19; sabato e domenica 10 – 12 e 16 – 19).
Sabato 7 marzo alle ore 10:00 la polveriera napoleonica di contrada Garzoni ospiterà l’incontro “Donne d’Europa, tra pari opportunità e dialogo sociale per una lettura di genere e oltre” con le europarlamentari Isabella De Monte e Martina Dlabajova. Il dibattito sarà moderato dal giornalista del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini
Chiude la rassegna, l’appuntamento teatrale che si terrà al Teatro Modena martedì 10 marzo alle 20:45 con lo spettacolo “Ferite a morte” di Serena Dandini con Lella Costa.
Artista tra le più attive sulle nostre scene, in Ferite a Morte ci offre il suo impegno per veicolare un messaggio teso a contrastare la violenza contro le donne. Attraverso un montaggio di storie raccontate a posteriori in una sorta di Spoon River, il mezzo scenico è strumento di grande efficacia nel favorire la presa di coscienza sempre maggiore rispetto al problema del femminicidio.
Spiega l’assessore alla Cultura Adriana Danielis: “Quest’anno si è voluto focalizzare l’attenzione su figure femminili del mondo dell’arte e delle istituzioni che hanno saputo esprimere ad alti livelli le potenzialità creative e di impegno civico. Una rosa di nomi, dunque, nei tre appuntamenti, rappresentativi dei due diversi contesti e della qualità del lavoro svolto. In questo modo si intende offrire una lettura di genere che, oltre a valorizzare il ruolo della donna nel tempo presente, ne evidenzi quelle competenze ancor oggi soggette a stereotipi, fortemente condizionanti la realizzazione effettiva delle pari opportunità.”