I segni nascosti della grafica italiana, mostra a Casa Cavazzini
Si intitola “I segni nascosti. Taccuini e album di Melli, Scipione-Mafai-Raphaël-Fazzini 1905-1963” la nuova mostra che aprirà i battenti domani, 12 luglio, alle 18 a Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine per restare aperta fino al 21 settembre.
Nell’ottica di una programmazione espositiva che valorizzi il museo cittadino da poco aperto al pubblico anche nella sua primaria funzione museale è stata progettata infatti un’esposizione che, prendendo spunto dalla raccolta di disegni della ricca collezione Astaldi, ricostruisca scientificamente un segmento importante della grafica italiana di inizio secolo scorso insieme con alcuni dei pittori e scultori che precedettero o gravitarono in quell’orbita figurativa rappresentata dalla “scuola di via Cavour”.
Il disegno, che nel corso dell’Ottocento acquisisce progressivamente lo statuto di linguaggio espressivo autonomo rispetto alla pittura, durante il Novecento finisce per mutare anche la sua funzione e le sue intrinseche finalità artistiche. Da una concezione puramente accademica del disegno inteso quale esercizio della mano e fase preparatoria di composizioni tradotte di seguito in pittura, si passa ad intenderlo come un vero e proprio campo di sperimentazione.
Cuore dell’esposizione visitabile a Casa Cavazzini sarà dunque costituito da un importantissimo nucleo di disegni del pittore Gino Bonichi, meglio noto con lo pseudonimo di Scipione, facenti parte di un taccuino inedito oggi conservato in una collezione privata.
I disegni di Scipione, permetteranno di inaugurare un percorso visivo che si colloca a pieno titolo nell’ambito della “modernità” espressiva grafica del Novecento e che i visitatori potranno vedere svolgersi in oltre un centinaio di fogli che tra schizzi, suggestioni visive, istantaneità e spontaneità di ripresa, meditazioni formali per successive costruzioni compositive, dal campo d’azione della pittura trapassano a quello della scultura.
Riunendo i disegni di Scipione a quelli degli amici Mario Mafai e Antonietta Raphaël, successivi al viaggio parigino del 1930, associati a taccuini e album di disegni di Roberto Melli e Pericle Fazzini sarà quindi possibile ripercorrere, attraverso il circuito espositivo, le tappe evolutive di un’idea di disegno che traduce con immediatezza la tensione creativa dell’artista e che, invece di riprendere fedelmente la realtà, ne suggerisce un’interpretazione su basi puramente intellettuali.
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 19. Per informazioni: Casa Cavazzini, via Cavour 14; 0432 414772, email casa.cavazzini@comune.udine.it (www.udinecultura.it/casacavazzini)