La compositrice Sofija Asgatovna Gubajdulina a Mittelfest
La compositrice russa Sofija Asgatovna Gubajdulina, considerata la più grande compositrice vivente, vincitrice di numerosi premi internazionali, Leone d'Oro alla carriera nel 2013, apprezzata nel panorama internazionale per la sua tecnica raffinata e complessa, sarà ospite a Mittelfest, mercoledì 23 luglio, per presentare il suo nuovissimo lavoro “Warum? Wozu? Wodurch?” (concerto ore 19 chiesa di San Francesco): si tratta della seconda esecuzione mondiale, dopo quella dei giorni scorsi all'Emilia Romagna Festival, della sua partitura per flauto, flauto basso, clarinetto, clarinetto basso e archi, affidata alla prestigiosa Filarmonica del Teatro Regio di Torino diretta da Andres Mustonen, con Massimo Mercelli al flauto e Darko Brlek al Clarinetto. Ad arricchire l'esecuzione alcune pagine musicali di Johann Sebastian Bach per un doppio appuntamento dall'alto respiro.
L'evento sarà anche preceduto da un incontro pubblico con la compositrice russa, in programma alle 17.00, sempre alla Chiesa di San Francesco. Messa al bando durante il regime comunista sovietico, Gubajdulina è stata sostenuta nella sua carriera da grandi autori del calibro di Šostakovi? e il violinista Gidon Kremer, nelle sue numerose composizioni ha saputo condensare tecnica e spiritualità diventando tra le poche donne, in un infinito elenco di compositori, un punto di riferimento della musica contemporanea mondiale.
Le vicende della Grande Guerra faranno da trama al recital letterario dedicato al romanzo di Józef Wittlin “Il Sale della terra” (Chiesa di Santa Maria dei Battuti ore 18) per la regia di Andrea Collavino. Sempre alle 18.00, nel cortile del Monastero di Santa Maria in Valle, Mittel_Figura presenta lo spettacolo di Girovago e Rondella Family Theatre “Manoviva”.
Il programma serale si apre su un evento d’eccezione: per la prima volta Mittelfest ospita uno dei lavori del poliedrico e provocatorio regista belga Jan Fabre, inventore di una cifra stilistica che non passa inosservata. Dopo il recentissimo debutto italiano arriva a Cividale l'assolo Attends, Attends, Attends (Pour mon père) al Teatro Ristori alle 21, nuovo lavoro del regista fiammingo per un atto unico creato su “misura” per il danzatore e perfomer Cèdric Charron.
Ancora la danza al centro degli appuntamenti della quinta giornata del Festival con la produzione Nexus 2014 in scena un sestetto di danzatori in “Oratori-ae” (Chiostro di San Francesco ore 23) per la coreografia di Simona Bertozzi, con live electronics e musiche di Francesco Giomi, un coro e corifeo. A scandire la scena quadri di vita quotidiana che fotografano momenti di aggregazione in una visione corale dei corpi. Per la rassegna Musica e Cinema dedicata alla grande guerra, nella cornice del Castello Canussio (ore 23), la commistione di “Tra suoni e immagini. Gli anni del conflitto” che racconterà i tragici momenti della guerra con un ricco programma che si apre e si chiude con alcune trascrizioni di famosi brani di guerra e continua con tre importanti sonate per violino (Dino Sossai) e pianoforte (Michele Bolla) di Pizzetti, Debussy e Janá?ek accompagnate da brevi video documentari della Cineteca del Friuli e immagini d'epoca della Grande Guerra.
Continuano gli appuntamenti con i Mittel_Incontri curati da Roberto Canziani: alle 12.00 il Caffè San Marco ospita un incontro sul progetto curato da Annalisa Cosentino e Luigi Reitani per il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Udine, composto di tre recital letterari. Presenti i curatori con Emanuele Carucci Viterbi, Andrea Collavino e Paolo Fagiolo.