Letture in corte con Paolo Patui e Angela Felice
Un viaggio in tre puntate per incontrare libri, storie e autori segnati dalla sensibilità della fine, tra gli ultimi fulgori dell’Ottocento asburgico, l’avvertimento della morte dell’arte classica, il presagio di un nuovo mondo di massa. Tra Belle Époque in allegro disfacimento, le provocazioni vorticose delle avanguardie e, su tutto, come una nuvola nera all’orizzonte, l’incombere della grande macelleria di guerra.
È questo avvertimento della fine, tra un vecchio ordine al tramonto e l’incognita anche inebriante di un misterioso futuro, che trama come un filo rosso coerente le scelte dei libri e degli autori al centro del progetto 2014 di “Letture in corte”, il tradizionale e seguitissimo appuntamento con le pagine della grande letteratura ideato e condotto da otto anni da Angela Felice e Paolo Patui secondo una collaudata formula in tandem: lui legge brani selezionatissimi, lei interviene con agili riflessioni, incrociate anche con quelle di un ospite speciale per ogni serata.
Per questa nuova edizione, come di consueto inserita nel cartellone di UdineEstate del Comune di Udine in collaborazione con il Teatro Club, tre sono dunque le puntate che animeranno lo spazio accogliente della Corte di Palazzo Morpurgo in via Savorgnana 12 per una terna in sequenza di lunedì d’agosto, l’11, il 18 e il 25, tutti con inizio alle ore 21 e a ingresso gratuito.
Partenza d’obbligo, lunedì 11 agosto, per la prima serata dedicata al “tramonto”, con la letteratura della Felix Austria asburgica, esemplificata da alcuni grandi scrittori che con sensibilità diverse ne presagirono la lenta ma irreversibile scomparsa: ora con il sentimento della progressiva perdita di appartenenza ad una secolare civiltà e ai suoi valori di sicurezza; ora con l’attenzione alle fenditure della psiche umana, messa in crisi dalla scoperta dell’inconscio e dalle sabbie mobili del sogno, come fu raccontato da Arthur Schnitzler; ora infine colta nelle sue insanabili contraddizioni dalla penna velenosa, polemica e implacabile di Karl Kraus. Sono alcune pagine di libri memorabili, scelti dentro la ricchissima fucina della letteratura cosiddetta mitteleuropea, su cui sarà chiamato a riflettere anche l’ospite Mario Brandolin.