'Letture in Corte' nel cuore di Udine
Un viaggio in tre puntate per incontrare libri, storie e autori segnati dalla sensibilità della fine, tra gli ultimi fulgori dell’Ottocento asburgico, l’avvertimento della morte dell’arte classica, il presagio di un nuovo mondo di massa. Tra Belle Époque in allegro disfacimento, le provocazioni vorticose delle avanguardie e, su tutto, come una nuvola nera all’orizzonte, l’incombere della grande macelleria di guerra.
È questo avvertimento della fine, tra un vecchio ordine al tramonto e l’incognita anche inebriante di un misterioso futuro, che trama come un filo rosso coerente le scelte dei libri e degli autori al centro del progetto 2014 di “Letture in corte”, il tradizionale e seguitissimo appuntamento con le pagine della grande letteratura ideato e condotto da otto anni da Angela Felice e Paolo Patui secondo una collaudata formula in tandem: lui legge brani selezionatissimi, lei interviene con agili riflessioni, incrociate anche con quelle di un ospite speciale per ogni serata.
Per questa nuova edizione, come di consueto inserita nel cartellone di UdineEstate del Comune di Udine in collaborazione con il Teatro Club, tre sono dunque le puntate che animeranno lo spazio accogliente della Corte di Palazzo Morpurgo in via Savorgnana 12 per una terna in sequenza di lunedì d’agosto, l’11, il 18 e il 25, tutti con inizio alle ore 21 e a ingresso gratuito.
Il “crepuscolo”è il titolo al secondo appuntamento del 18 agosto, che, arricchito anche dal violino di Lucia Clonfero e dal commento storico dell’ospite Francesco Micelli, sarà dedicato interamente ad un capolavoro del ‘900 europeo, il romanzo “La morte a Venezia” scritto nel 1913 da Thomas Mann. Un gioiello narrativo che esplicita l’assunto funereo sintetizzato dallo stesso titolo in una storia esemplare di dissoluzione: di un personaggio esteta, di tutta una città appestata e insieme dell’arte classica e della bellezza inafferrabile, nell’incrocio delle loro ambigue seduzioni.