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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Di Natale campione anche a tavola, dieta perfetta e tonno a volontà

Totò, ancora sotto choc per la scomparsa dell'amico Morosini, non ha partecipato alla presentazione del libro di Bibi Velluzzi "I peccati di gola dei campioni", che lo vede come esempio da imitare tra gli atleti descritti

Totò Di Natale è un campione anche nell'alimentazione. E' uno dei pochi atleti che segue una dieta perfetta senza mai sgarrare. Impazzisce per il tonno e il prosciutto di San Daniele, tanto che all'Ancona Due la pizza la mangia sempre al tonno e il regalo che apprezza di più da amici e fan è proprio il prosciutto. Doveva essere un appuntamento divertente e dedicato a “I peccati di gola dei campioni”, ma purtroppo la precoce scomparsa di Piermario Morosini ha ridimensionato l'incontro alla Feltrinelli, tanto che il calciatore Di Natale non si è presentato.

L'autore, Francesco “Bibi” Velluzzi della Gazzetta dello Sport, non si è scoraggiato e ha spiegato al pubblico qual è la dieta dei campioni. A incuriosire gli udinesi proprio l'alimentazione di Di Natale. “Tonno nell'insalata, nella pasta, nella pizza – ha detto Bibi – Totò è ossessionato dal tonno. E' un campione in tutto anche nella dieta. La pasta la preferisce al pomodoro e i petti di pollo alla griglia, tanto che la moglie Ilenia, stufa di questa sua semplicità, ogni tanto gli prepara le cotolette impanate per cambiare”.

Totò, come spiegato da Bibi, non ama cucinare, ma quando si mette d'impegno fa delle grigliate di carne indimenticabili. “E' molto regolare anche nell'alimentazione – continua Bibi – e questo lo aiuta nella sua preparazione atletica, ma i suoi colleghi, soprattutto dopo una gara, non sono così attenti”.
Il cestista Ezio Riva, presente all'incontro della Feltrinelli, una volta ha bevuto 11 litri di birra; la campionessa olimpica di salto in alto Sara Simeoni ha mangiato 55 giandujotti di fila; l'ex calciatore Giuseppe Damiani ha fatto una cena a base di 600 lumache. A parte questi aneddoti, gli atleti sembrano essere molto golosi di cioccolato. “Spesso si esagera dopo una gara o una partita particolarmente impegnativa – continua Bibi – come ricompensa per lo sforzo fisico. La nutella, ad esempio, è un peccato universale, ma anche la pasta è molto apprezzata da tutti, condita in tutti i modi”.

Totò Di Natale è un campione anche a tavola, ce lo racconta Bibi Velluzzi

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