Comunicazione internazionale e istituzionale: il corso Inps-UniUd
Al via all’Università di Udine la seconda edizione del corso di aggiornamento professionale in “Comunicazione istituzionale e internazionale”, realizzato in collaborazione con l’Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps). Al corso possono iscriversi, selezionati su bando Inps, dipendenti pubblici laureati e non, per un massimo di 40 iscritti, con borse di studio Inps, cui si aggiungeranno 10 ulteriori posti senza borsa di studio. Maggiori informazioni e modulistica sono disponibili nella pagina web https://www.uniud.it/didattica/post_laurea/altra_formazione/elenco-corsi.
Il corso sarà presentato lunedì 20 gennaio, alle 11.30, nella sala Florio di palazzo Florio (via Palladio 8) a Udine. Introdurranno il rettore, Alberto Felice De Toni, il vice direttore regionale dell’Inps, Mara Nobile, e il direttore del dipartimento di Studi umanistici, Andrea Tabarroni. Interverranno il deputato Paolo Coppola, rappresentante del commissario di Governo al Tavolo di coordinamento del Piano nazionale per la cultura e le competenze digitali, che parlerà di “Agenda digitale e PA”, e i rappresentati dei diversi partner del progetto: Regione Friuli Venezia Giulia, Comune e Tribunale di Pordenone, Comune di Palmanova e Azienda per i servizi sanitari n. 4 “Medio Friuli”. Infine, Michele Cortelazzo, professore di Linguistica italiana dell’Università di Padova, presenterà il “Manuale di comunicazione istituzionale e internazionale” (Il Calamo, Roma), frutto della prima edizione del corso.
Il corso, organizzato dal dipartimento di Studi umanistici e diretto da Raffaella Bombi, dura 80 ore (pari a 9 crediti formativi), con lezioni che si terranno ogni venerdì mattina, a partire da metà febbraio fino a giugno. Al termine i partecipanti riceveranno l’attestato di frequenza, e gli uditori il certificato di partecipazione. Il corso affronterà gli aspetti linguistici della semplificazione, chiarezza, leggibilità e riscrittura di testi amministrativi con uno sguardo alla linguistica giudiziaria e alla comunicazione in ambito sanitario. La dimensione internazionale riguarderà, in particolare, la comunicazione delle istituzioni europee, in equilibrio tra anglofonia e comunicazione plurilingue. La comunicazione web e il ruolo strategico delle Ict nella pubblica amministrazione e il tema della Agenda digitale costituiranno il terzo asse tematico. Attività applicative e casi di studio e workshop su temi specifici, che si gioveranno dell’apporto di autorevoli esperti del settore, completano il percorso formativo.
«Fin dalla metà degli anni ‘90 – osserva il promotore del progetto, Vincenzo Orioles, professore di glottologia e linguista – il tema della comunicazione istituzionale ha assunto centralità nel mondo della pubblica amministrazione, grazie ai primi strumenti significativi che, a partire dal ‘Codice di Stile’ della pubblica amministrazione di Sabino Cassese, si sono aperti al tema della trasparenza nella comunicazione istituzionale».