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Cultura Aquileia

Nuove scoperte archeologiche alle spalle della Basilica di Aquileia: mura, tombe e anche un mercato

Questa nuova zona di scavi ha rivelato straordinari particolari dell'età tardoantica confermando l'importanza commerciale della città

Novità dagli scavi effettuati ad Aquileia nel 2021. Si è indagato su un'area venuta ala luce l'anno scorso che è di assoluta importanza storica. Si tratta di un articolato complesso commerciale, costituito da almeno quattro edifici paralleli affiancati fra loro, ognuno caratterizzato da una piazza attorniata da portici e botteghe. Gli edifici e le diverse aree di vendita, sono unici, non ci sono altri riscontri nell’Impero e questo attesta, con particolare evidenza, la vitalità di Aquileia come centro di scambi e commerci nell'età tardoantica. Al mercato si accedeva da nord e quindi dall’area della basilica, ma anche dal fiume. Il fiume, infatti, doveva costituire ancora nel tardoantico una via di comunicazione importante e, anzi, è probabile che proprio qui a sud della città si fossero venute a creare in quell’epoca nuove aree di attracco, in sostituzione del porto fluviale più antico, a quel tempo ormai in disuso. 

Gli scavi

La ricerca archeologica nell’area del Fondo ex Pasqualis ha portato alla luce il possente muro di limite settentrionale che in questa fase dei lavori sembra inquadrabile in età altoimperiale. Il muro è impostato su una struttura precedente e è ampiamente spoliato. Fra il muro e la piazza è stato individuato un duplice accesso porticato, probabilmente destinato rispettivamente ai carri e ai pedoni.  Sono state ritrovati solchi prodotti dalle ruote nella pavimentazione in cocciopesto.Tale accesso era in diretto collegamento con la strada a nord del muro e che costituiva uno dei cardini della città, oggi riproposto dalla via Patriarchi. Lo scavo ha messo in luce vari livelli di pavimenti sovrapposti, a partire probabilmente da età altoimperiale fino all’odierna. Al di sotto del livello di costruzione è stata ritrovata sabbia probabilmente usata per rialzare la zona è proteggerla dall'umidità. Ancora non è ben chiaro a cosa servisse questo grande edificio pubblico ma si è scoperto che il mercato è stato costruito in un unico cantiere. Per quanto poi i portici e le botteghe laterali abbiano conosciuto nel tempo almeno due importanti rifacimenti, in particolari evidenziati da diversi livelli pavimentali. Nell’area si sono portate alla luce tracce delle fasi posteriori caratterizzate in particolare da attività artigianali, di cui restano scorie di lavorazione e un rozzo basamento forse da incudine. Trovata anche una tomba che sarà oggetto di ulteriori indaagini. La campagna di scavo è stata condotta dall'Università di Verona - Dipartimento Culture e Civiltà, con Fondazione Aquileia​, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio del Friuli Venezia-Giulia.

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