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Nuova stagione e nuovo direttore artistico per il Css: Fabrizio Arcuri approda a Udine

Il Css Teatro Stabile d'innovazione del Fvg presenta il suo nuovo progetto artistico per i prossimi 365 giorni. Arcuri:"Il Css è da sempre un punto di riferimento nel panorama italiano"

Nuova stagione e nuova direzione artistica per il Css Teatro stabile d'innovazione del Fvg. Accanto ad Alberto Bevilacqua, Rita Maffei, Fabrizia Maggi e Luisa Schiratti, quest'anno ci sarà il regista Fabrizio Arcuri, fondatore della compagnia romana 'Accademia degli Artefatti'. Il nuovo collettivo artistico ha ideato "Blossoms/Fioriture", un progetto per i prossimi 365 giorni di promozione e produzione culturale.

La fusione

Css e Accademia degli Artefatti, quindi, si sono unite per diventare un unico centro di produzione teatrale, grazie a un accordo di fusione sostenuto dal Mibact - Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. "Questa fusione è il frutto di un percorso di collaborazione intrapreso negli ultimi dieci anni – fa sapere Bevilacqua -. Un percorso di condivisione, di progettualità e di co-produzione trasformato, poi, sia in un beneficio imprenditoriale che artistico. Fabrizio Arcuri sarà un importante valore aggiunto sia per il Css che per il nostro territorio".

Punto di riferimento

"Il Css è da sempre un punto di riferimento all'interno del panorama italiano – dichiara il nuovo co-direttore Arcuri -. È un'eccellenza sia a livello nazionale che a livello internazionale". Fabrizio Arcuri ha fondato nel 1991 l'Accademia degli Artefatti e ne è stato direttore artistico e regista di tutte le produzioni. È stato anche direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova e curatore del Festival Internazionale Prospettiva per lo Stabile di Torino. Da 11 anni, a Roma si occupa della regia del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio e dal 2006 dirige il festival Short Theatre. Fra le numerose esperienze prestigiose, vanno ricordate quella come assistente di Luca Ronconi dal 2005 al 2008, e come artista residente del Teatro Nazionale “Teatro di Roma” dal 2014 al 2018. Da tre anni è il curatore del progetto La Festa di Roma, un’idea di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, con il coinvolgimento delle principali strutture e festival di spettacolo ed espositive della Capitale. Alcune sue regie hanno vinto i più autorevoli premi italiani: nel 2005 il Premio Ubu per la migliore proposta drammaturgica straniera con Tre pezzi facili di Martin Crimp. Nel 2010 il Premio della critica con Spara/Trova il tesoro/Ripeti, il Premio Ubu speciale per il festival Prospettiva. Nel 2011 vince il Premio Hystrio alla regia.

Nuovi progetti

Tornando al nuovo progetto del Css per i prossimi 365 giorni, "volevamo trasformare una debolezza in un punto di forza – continua Arcuri -, abbandonando gli edifici che impediscono ancora un incontro con il pubblico, portando il teatro alla comunità e alla città". Una specie di fioritura (blossoms, appunto) all'interno di Udine attraverso percorsi, passeggiate e altre novità per "intervenire nell'immaginario delle persone".

Da luglio a dicembre, quindi, saranno presentate delle performance per pochi spettatori, ma diluite nel tempo, che vedranno in scena attori del territorio. Il progetto, inoltre, si integrerà con il cartellone di "UdinEstate 2020". Mentre da gennaio a luglio, si recupererà tutto ciò che è saltato durante il lockdown all'interno delle sale teatrali.

Con la riapertura dei teatri, potrà riprendere anche il percorso di teatro partecipato curato da Rita Maffei con gli oltre 80 cittadini “esperti di vita quotidiana” che da alcune stagioni stanno appassionandosi all’esperienza teatrale. Dal 22 giugno, il laboratorio di teatro partecipato si sposta dalla rete dove ha continuato a dialogare e creare durante il lockdown a nuovi incontri dal vivo in vista del debutto estivo di un dispositivo che prevede un percorso a piedi o in bicicletta con visioni e ascolti per spettatori singoli.

Art bonus

In questo periodo di stop forzato, grazie allo strumento dell'Art Bonus - "attivato esclusivamente in Fvg per quanto riguarda gli eventi" - il Css è riuscito a raccogliere la somma di quasi 10mila euro. "Stiamo affrontando un'esperienza che non ha precedenti – ricorda l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli -. Adesso stiamo cominciando a uscire da una crisi sanitaria pesante e, finalmente, siamo usciti dalla fase dell'isolamento, che non fa mai bene. Ora, però, ci vuole la massima cautela e cercheremo di applicare tutte le regole con vigore e buon senso". Gibelli si sofferma anche sull'importanza del web, che "ha permesso il rapporto continuo con il pubblico anche durante il lockdown. Con la tecnologia, che mette a disposizione diverse piattaforme, si potrà allargare il proprio pubblico e si potrà godere comunque di uno spettacolo teatrale".

Il Comune

Entusiasta dell'arrivo di Fabrizio Arcuri anche l'assessore alla Cultura di Udine, Fabrizio Ciglot. "Un grande artista come Arcuri ha deciso di venire a collaborare con il Css qui, a Udine, città di 100mila abitanti al nord dell'Italia. Come amministrazione siamo soddisfatti di questa scelta e un teatro di innovazione come il Css rappresenta una risorsa anche per la nostra città".

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