Palazzo d'Aronco ospita il recital di Lucio Degani e Ferdinando Mussutto
Palazzo d'Aronco ospita il recital di Lucio Degani al violino, e Ferdinando Mussutto al pianoforte.
Il concerto
Organizzato dall'ente "I Solisti Veneti", il concerto è diventato quasi una tradizione di fine anno. Primo violino de “I Solisti Veneti” e collaboratore artistico di Claudio Scimone che lo ha voluto al primo posto nella sua orchestra, a Degani sono da decenni affidate parti solistiche di rilievo e la responsabilità tecnica di tenere sempre accesa e vivace la fiamma di un'estetica musicale, di un pensiero artistico e di un'eccellenza tecnica – quelle de “I Solisti Veneti” - riconosciute e ammirate in tutto il mondo. Raffinato virtuoso del pianoforte, Ferdinando Mussutto si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Udine e successivamente perfezionato con i Maestri Panhofer, Rattalino, Lovato, Rivera, Fister e quindi ancora presso la Scuola di Musica di Sesto Fiorentino e ai corsi di alto perfezionamento cameristico presso la Scuola di Musica del Trio di Trieste. Premiato in vari concorsi nazionali ed internazionali, sia solistici che cameristici, Mussutto si è esibito in Italia, Austria, Germania, Svizzera, Inghilterra, Belgio, Slovenia, Croazia, Spagna, Cina, Paraguay e Venezuela, riscuotendo ovunque consensi di pubblico e di critica.
La musica
Durante la serata, la coppia suonerà musiche di Pugnani (“Preludio e Allegro”), Dvo?ák (“Humouresque” op. 104 n. 7) e Ravel (l´irresistibile rapsodia da concerto “Tzigane”), con temi popolari come il Tango “Por una Cabeza” di Gardel e autentici esempi di alto virtuosismo come lo Scherzo Fantastico op. 25 “La ronde des Lutins” del violinista ottocentesco Antonio Bazzini, programmato insieme alla “Fantasia sulla Traviata” op. 50 (sempre di Bazzini) in occasione del corrente duecentesimo anniversario della nascita del violinista-compositore. Altri capolavori brillano nel programma della serata a partire dalle Variazioni op. 8 “Le Streghe” di Paganini, pagina acrobatica composta su un tema del balletto “Il noce di Benevento” di Franz Süssmayr o la “Scène de Ballet” op. 100 del violinista e compositore belga Charles-Auguste de Bériot. Ancora, le “Hungarische Tänze” che Johannes Brahms pubblicò nel 1869 ma che in realtà cominciò a comporre ancora nel 1858.