Udin&Jazz, grande musica con Benetti Shuffled Quartet e la Notte Bianca
Ultima giornata dell'intensa settimana udinese per Udin&Jazz, che chiude in festa la maratona musicale nel capoluogo friulano. Sabato 4 luglio, dopo l'aperitivo all'Osteria alla Ghiacciaia (ore 12.30) con la giovane cantante Nicoletta Taricani, accompagnata al pianoforte da Elisabetta Gruden (entrambe leve del Conservatorio "Tomadini" di Udine), alle 18.30 le consuete Storie di Jazz introducono il concerto di Corte Palazzo Morpurgo: protagonista sul palcoscenico il Marcello Benetti Shuffled Quartet (Jeff Albert, trombone; Dan Kinzelman, sax tenore e clarinetti; Helen Gillet, violoncello; Marcello Benetti batteria).
Si sale al Piazzale del Castello dalle 21.30 dove, insieme alla città, Udin&Jazz, in collaborazione con Home Page Festival, festeggia la Notte Bianca (ingresso libero).
L'esordio è dei Blue Cash. Sono: Andrea Faidutti (chitarra e voce); Alan Malusà Magno (chitarra e voce); Marzio Tomada (contrabbasso); Andrea Fontana (batteria).
A seguire salgono sul palcoscenico dei giovani artisti già "amici" del festival dallo scorso anno: la North East Ska*Jazz Orchestra che presenta il nuovo “Stompin’ & Rollin’ – The First Album” (realizzato con il crowdfunding). Ospite speciale della serata è il cantante Olly Riva (Shandon, The Fire, The Soul Rockets).
Stompin’ & Rollin’ presenta arrangiamenti originali di classici del jazz e dello swing interpretati nello stile jamaicano degli anni ’60, dallo ska original al rocksteady e al reggae. La NESJO ha suonato ovunque in Italia ma anche in Slovenia e Spagna, e in poco tempo ha ottenuto molti consensi, anche grazie alla collaborazione con due importanti esponenti dello ska e del reggae italiano: Mr. T- Bone (Africa Unite, Bluebeaters) e Furio (Pitura Freska, Ska-J).
Ultimi ospiti della serata (in collaborazione con Hompage Festival) sono i Carnicatsg: dalle montagne della Carnia, in Friuli, Doro Gjat (Mc), Dek il Ceesa (Mc) e Dj Deo (beatmaker, dj), accompagnati per una lunga tratta del loro percorso da G.I.Joe (MC), armati da un lato della propria caratteristica lingua minoranza e dall’altra dei suoni più attuali provenienti da oltreoceano.