Tosca per la prima volta canta in friulano, merito di Arlef e Mittelfest
Quella tra l’Agenzia regionale per la lingua friulana e Mittelfest è una collaborazione di lungo corso, che anche nel 2021 porterà in regione uno spettacolo dall’alto profilo artistico, con un’ospite d’eccezione: Tosca, voce straordinaria e sensibile, che canterà per la prima volta in lingua friulana.
«Voglio innanzitutto congratularmi con il presidente di Mittelfest, Roberto Corciulo, e con il direttore, Giacomo Pedini, per il grande lavoro svolto, ma soprattutto per il tema scelto per quest'edizione – sottolinea il presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino -. Siamo, infatti, tutti "Eredi", e mi preme in particolare porre l'accento sull'importanza che riveste l'eredità linguistica. Offrire in dote alle nuove generazioni la lingua friulana, significa mantenere viva la ricchezza che caratterizza il nostro territorio, continuare a dare futuro alla nostra l’identità. Ritengo che ciò sia uno dei doni più importanti che possiamo fare ai nostri figli».
Timp e Tiare
“Timp e Tiare - Cent agns des miôr cjançons furlanis”, in programma il primo settembre alle 21.30 al Teatro Ristori di Cividale, sarà un viaggio nella canzone friulana dell’ultimo secolo, con lo sguardo volto al futuro. Il concerto, per voci soliste, ensemble vocale, e con l’accompagnamento di pianoforte, fisarmonica e quintetto d’archi, è una co-produzione Mittelfest, Arlef e Accademia Musicale Naonis, in collaborazione con il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, ArteVoce Voice&Stage Academy e con il sostegno di Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e Fondazione Friuli.
Assieme a Tosca, sul palcoscenico del Teatro Ristori di Cividale del Friuli, si alterneranno le cantanti di ArteVoce Ensemble, dirette dalla maestria di Franca Drioli, a cui è affidata anche la direzione artistica dell’evento. Insieme, daranno vita a una raffinata rivisitazione delle canzoni friulane più significative dal ‘900 a oggi.
«Sono stati scelti i brani che, a mio avviso, si possono considerare fra i più rappresentativi di questi ultimi 100 anni - ha spiegato Drioli-, partendo da autori quali Franco Escher e Arturo Zardini, per giungere, poi, alla modernità e ai giovani che continuano a comporre in friulano, una lingua con una ricchezza particolare di colori e suoni. La stessa che, secondo me, ha colpito molto anche Tosca, che per l’occasione canterà anche l’Inno del Friuli. È un’artista che saprà regalare al pubblico grandi emozioni e intensità per tramite della nostra lingua, e che dal punto di vista professionale saprà dare molto alle giovani che si esibiranno insieme a lei».
Gli arrangiamenti dei brani e la direzione musicale della serata saranno affidati a Valter Sivilotti, compositore capace di creare un connubio unico tra la sua scrittura, viva e contemporanea, e il legame con la lunga e ricca vicenda della musica friulana.