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Venerdì, 19 Aprile 2024
Concerti Tarvisio

No Borders, ecco tutti i grandi nomi che stanno per arrivare nel Tarvisiano

Dopo diverse anticipazioni, presentato il programma completo del festival l'unione armonica tra natura e musica, lingua universale

The natural sound. E' la filosofia che guida il No Borders Music Festival 2022. L’unione armonica tra natura e musica, lingua universale che apre al dialogo superando i confini. Il festival, oltre ad alcuni grandi nomi già annunciati, presenta gli artisti protagonisti della sua 27esima edizione.

Ideato dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo e diventato nel corso degli anni una delle manifestazioni artistiche più blasonate, il No Borders Music Festival è la rassegna che si tiene al confine tra Italia, Austria e Slovenia valorizzando la musica come forma culturale e mezzo di comunicazione universale in grado di essere compreso da tutti, superando i confini linguistici, etnici, sociali e geografici. Attraverso la musica, il festival è riuscito inoltre a far scoprire a migliaia di visitatori italiani e stranieri alcuni dei luoghi naturalistici più incontaminati e suggestivi del comprensorio montano del Tarvisiano (i Laghi di Fusine, l’Altopiano del Montasio, la montagna del Canin, la Foresta millenaria di Tarvisio), ponendosi dunque come obiettivo anche la sensibilizzazione e sostenibilità ambientale della propria rassegna, essendo tra i primi a promuovere l’accesso alle aree dei concerti solamente a piedi o in bicicletta.

I concerti

Tommaso Paradiso, per la prima volta sarà ospite (il 23 luglio alle 14) del festival con l’unico concerto acustico del suo tour estivo. Cantautore romano classe 1983, debutta con il gruppo “The Giornalisti”  per poi intraprendere la carriera da solista con l’album Space Cowboy: un disco dal suono analogico, che rivela due ispirazioni per il cantautore romano sintetizzate nel titolo: da un lato il legame con la terra, la concretezza, la natura, a cui si unisce una sfera sognante, onirica, che vaga tra le stelle e lo spazio. 
  
Jan Garbarek, Trilok Gurtu, Paolo Fresu e Carlo Cantini sono le star mondiali della scena jazz, musicale strumentale, che per la prima volta (24 luglio alle 14 ai Laghi di Fusine) si esibiranno tutti assieme sullo stesso palco, in questa produzione esclusiva ideata dal No Borders Music Festival, dando vita a un concerto davvero unico ed esclusivo. Trilok Gurtu al centro anche di un altro concerto, stavolta con Arké String Quartet, il 29 luglio per il "concerto all'alba" in programma alle 8.30 ai Laghi di Fusine.

Brunori Sas, un grande ritorno(31 luglio Laghi di Fusine alle ore 14) del No Borders Music Festival. Cantautore calabrese, polistrumentista e produttore musicale. In versione acustica, sarà una riscoperta delle origini e degli sviluppi del suo stile musicale. 

James Blunt, cantautore e musicista britannico, unisce con arte lo stile pop, soft rock e folk. Autore musicale prolifico, suonerà ai Laghi di Fusine in versione acustica il 4 agosto alle 14.

Benjamin Clementine, con la sua sola voce riesce a comunicare emozioni. Accompagnato dal solo pianoforte renderà l’atmosfera del Rifugio Gilberti (il 6 agosto alle 14) ancora più unica. Accostato a Nina Simone e Edith Piaf, influenzato da Pavarotti, Puccini ed il francese Satie, Benjamin Clementine è un poeta espressionista, un musicista polistrumentista e cantautore britannico, la cui musica non passa inosservata. 

Daniele Silvestri, dopo un fortunato esordio che lo vuole vincitore del premio Luigi Tenco, continua la sua carriera musicale incorniciando il suo cantautorato con esperienze e musiche riconoscibili a tutti. Il cantante sarà in concerto il 7 agosto dalle 11 sullo stesso palco con Asaf Avidan e Casadilego.

Mannarino, cantautore romano, conosciuto al grande pubblico dopo l’album d’esordio “Bar della rabbia”. Non ha mai smesso di scrivere e produrre, ritorna al No Borders Music Festival con un doppio concerto: uno notturno al Rifugio Gilberti (il 13 agosto alle 21) e uno ai Laghi di Fusine (il 30 luglio).

Nel calendario anche i dj set a Tarvisio di Nicola Conte (22 e 23 luglio) e il 29 di Marzinotto.

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Musica e tradizione culinaria

Il No Borders Music Festival è anche strumento di valorizzazione della tradizione culinaria locale, diventando grazie a Ein Prosit Summer Edition, un’esperienza esclusiva che permette agli ospiti di sperimentare una cucina fusion che mette in campo prodotti di nicchia della zona reinterpretati attraverso la competenza dei più rinomati chef stellati italiani. 

Gli chef della terza edizione sono: Riccardo Gaspari (SanBrite), Ana Roš e Alessandro Dal Degan (Hiša Franko), Giancarlo Morelli (Pomiroeu), Luigi Taglienti (IO), Eugenio Boer (Bu:r), Salvatore e Francesco Sodano (Local Venezia), Nino Rossi (Qafiz), Antonio Biafora (Hyle),Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini e Stefano Terigi (Giglio), Giuseppe Rambaldi (Cucia Rambaldi), Ariel Hagen (Saporium) e Fabio Curreli (AlpiNN).

I commenti

«Non capita tutti i giorni – afferma Sergio Emidio Bini, assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Friuli Venezia Giulia – di poter ascoltare la grande musica nei luoghi più incantati della nostra montagna e il No Borders si è dimostrato nel tempo un prezioso elemento di attrazione turistica, che porta turisti nazionali e stranieri, amanti della musica e della natura, che magari arrivano qui per la prima volta per scoprire poi quelle che saranno le mete dei loro prossimi viaggi».

«Il No Borders Music Festival ha dimostrato nel corso degli anni – afferma Tiziana Gibelli, assessore alla Cultura della Regione FVG – che la musica è una forma culturale fondamentale e al tempo stesso un importante mezzo di comunicazione universale, in grado di superare i confini geografici, etnici, sociali e soprattutto linguistici».

Giuseppe Morandini, presidente dell’Ente Fondazione Friuli riconferma la sua stima per il festival: «Capire un luogo, le sue potenzialità e la sua bellezza, vuol dire anche saperlo comunicare con un linguaggio accessibile a tutti. La musica rende possibile questa comunicazione, aperta a tutti, ma soprattutto accessibile a tutti. Il merito del No Borders Music Festival non si limita a una semplice offerta turistico-musicale, ma chiede a chi partecipa di godere di ciò che lo circonda, rispettandone la natura e promuovendo la sostenibilità in tutte le sue forme a partire dall’accesso ai concerti: a piedi o in bicicletta».

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