A Palazzolo il nuovo album degli Flk, in memoria di Federico Tavan
«Scolte la tiare, la tiare ch’a cjante. Scolte il timp, ch’a ti cjante la tiare…». Sabato 4 luglio, al Parco della Barchessa di Palazzolo dello Stella (località Volpares), gli FLK, band storica del panorama friulano, presenteranno infatti il nuovo album Adieu Monsieur Federicò, dedicato all’amico e poeta Federico Tavan. Il gigante bambino, assurdo compagno di risate e di bevute, che «aveva le tasche piene di domande».
Organizzato dal Comune di Palazzolo dello Stella in collaborazione con Scras, il concerto-evento inizierà alle 21.00 e si svolgerà a ingresso
libero.
Sul palco, assieme a Cristina Mauro (voce), Stefano Montello (chitarra), Davide Corso (pianoforte), Loris Luise (percussioni) e Flavio Zanier (contrabbasso), ci saranno anche il clarinettista Francesco Socal e il Quartetto d'archi Pezzè.
Durante la serata sarà disponibile – in tiratura limitata – il Dvd realizzato da Flavio Zanier: 30 minuti che raccontano Tavan attraverso le fotografie di Danilo De Marco, alcune registrazioni inedite e un cameo di Marco Paolini (La nâf spaziâl). Il documentario è già visibile su YouTube (www.youtube.com/mitiliFLKchannel).
Prima di essere un progetto discografico, Adieu Monsieur Federicò è (citando Montello) «un gesto d’amore»: 12 pezzi che raccontano un caro
amico partito troppo presto, 12 pezzi che salutano un padre folle e speciale. Quello stesso Friedrich von Tafan già protagonista dell’indimenticato Re
Noir (1997) e oggi, appunto, protagonista di un’opera totalmente al servizio dei suoi versi potentissimi e (poetica dissonanza!) totalmente unplugged.
Un morbido sussurro folk-jazz immerso dentro il fuoco, perché le fiamme di Tavan sono fiamme che non smettono di bruciare.
«Sono in tanti, adesso, a tirarti per la giacca – recita Stefano Montello nell’acuminato monologo quasi gaberiano che intitola e chiude l’album – «ma
io ti ho visto piangere, Federico, appoggiato alla mia spalla. E per me solo questo conta: il resto sono chiacchiere». Le chiacchiere di certi salottini
letterari, le chiacchiere di certi «intellettuali e poeti senza talento che tu hai già pensato a sputtanare», le chiacchiere di certi «finti anarchici». Adieu,
dunque, monsieur Federicò. Addio, dunque, amico e padre…
Il concerto, ricordiamo, s’inserisce nella due giorni Federico Tavan: io volevo essere voi, che prevede anche l'inaugurazione – venerdì 3 luglio alle 18.30, sempre in località Volpares – della mostra fotografica intitolata Nostra preziosa eresia con le immagini scattate da De Marco.