Rumatera a Homepage: “Cantiamo la vita dei tosi in campagna”
La giovane band canta in dialetto veneto, con sonorità punk, rock e conquista con ironia tutta Italia. Sul palco del Cormor va in scena un vero spettacolo musicale e di colore
Tra le loro hit una canzone che s'intitola “Quando te me vardi”. I Rumatera, band punk-rock originaria del veneziano sa come catturare l'attenzione del pubblico, anche perché il dialetto veneto suscita sicuramente simpatia tra i fan. Il gruppo, formato da Daniele Russo, Giorgio Gozzo, Luca Perin e Giovanni Ratti creano testi rigosamente in dialetto, alla ricerca sempre di nuove espressioni da utilizzare nelle canzoni.
IL NOSTRO SPECIALE SULL'HOMEPAGE FESTIVAL
Com'è il vostro spettacolo?
Noi arriviamo sempre carichi, ma è il pubblico che ha un ruolo fondamentale. La riuscita di un concerto dipende dalla reazione dei fan, che si scatenano con i suoni hard-rock ed elettronici. Al nostro seguito c'è sempre Lady Poison, che distribuisce a noi e alle persone in prima fila rum e pera all'interno di due spruzzini che si usano per le piante. Cerchiamo sempre di inventarci qualcosa di divertente e ironico.
La lingua non è un ostacolo?
No anzi, tutti sembrano divertirsi. Siamo rimasti sorpresi anche noi, quando siamo andati in Lombardia per alcuni concerti, abbiamo scoperto che la gente sapeva i testi delle nostre canzoni. E' una scelta che abbiamo fatto perché alcune espressioni sono intraducibili e il modo migliore per utilizzarle è in dialetto. Poi quando conosciamo altri persone da altri posti del Veneto rubiamo nuove frasi, che alla fine sono quelle che diciamo noi quando usciamo con i nostri amici. Portiamo in musica la vita dei “tosi di campagna”, cioé quei ragazzi che hanno mantenuto uno stile di vita sincero.
Progetti per il futuro?
Adesso siamo impegnati nel tour estivo che arriverà fino in Sardegna, poi vorremmo lavorare su un nuovo album, che uscirà il prossimo anno.
I Rumatera, nati nel 2007, hanno all'attivo 3 album, l'ultimo si chiama Xente Molesta e 150 date live in tutta Italia. La loro musica è arrivata persino a New York, grazie al cd “My crew”, interamente tradotto in inglese.