Teatro Palamostre: Concerto Nuova orchestra da camera "Ferruccio Busoni"
Sabato 23 gennaio al Teatro Palamostre ci sarà il concerto de La Nuova Orchestra da Camera "Ferruccio Busoni" di Trieste assiema alla vincitrice del 60° Ferruccio Busoni International Piano Competition Chloe (Jiyeong) Mun con musica di Boccherini, Mozart, Elgar e Bartok.
L’Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni” è un complesso storico fondato nel 1965 da Aldo Belli. È una delle prime orchestre da camera sorte in Italia nel dopoguerra ed è la più antica del Friuli Venezia Giulia. Si è posta all’attenzione del pubblico e della critica suonando in Italia e in Europa con solisti d’eccezione e ha al suo attivo molte prime esecuzioni assolute. Direttore dell’Orchestra è Massimo Belli. Diplomato con il massimo dei voti e la lode, il M° Belli è stato premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha suonato da solista e diretto, nelle più importanti sale italiane, in tutta Europa, ex Unione Sovietica, Turchia e Sud America.
Vincitrice del Concorso di Ginevra (primo premio all'unanimità) e del Concorso Busoni (prima pianista asiatica a vincere il primo premio dal 1949), Ji-Yeong Mun – in arteChloe Mun – pare ricalcare le orme di Martha Argerich, che nel 1957 si aggiudicò entrambi i premi dando il via a una brillante carriera su scala mondiale. Grazie al suo approccio assolutamente genuino e naturale verso lo strumento, la sudcoreana classe 1995 si è guadagnata negli ultimi anni il consenso del pubblico e di prestigiose giurie internazionali. Jörg Demus, presidente della giuria della 60° edizione del Concorso Busoni, ha affermato sul suo conto “ho riscoperto in lei una naturalezza musicale che credevo scomparsa”.
Il programma del concerto presenta brani tratti dal repertorio del periodo classico, romantico e del Novecento. Si inizierà con il Quintetto in do maggiore op.6 n.30 La musica notturna nelle strade di Madrid del compositore e violoncellista lucchese Luigi Boccherini, un quintetto per strumenti a corda che nell’intenzione dell’autore voleva rappresentare il dinamismo della vita notturna della capitale spagnola presso la cui corte egli prestò servizio dal 1761 al 1805. Seguirà il Concerto per pianoforte No.11 in FA Maggiore, K 413 di Wolfgang Amadeus Mozart, scelto per questi due appuntamenti proprio da Chloe Mun. Il concerto fa parte di un terzetto di lavori concepiti per il pubblico viennese tra il 1782 e il 1783 all’indomani del trasferimento di Mozart da Salisburgo e Vienna, concerti che lo stesso autore definì “molto brillanti, piacevoli all’orecchio e naturali senza essere insipidi”. La Serenata per archi in MI Minore, op. 20 è una composizione per orchestra d'archi in tre brevi movimenti, di Edward Elgar, sicuramente il lavoro più rappresentato dell’autore inglese. Chiuderanno il programma le celebri Danze Popolari Rumene di Bela Bartok, nelle quali ad affiancare l’orchestra Busoni e Chloe Mun ci sarà il violino solista dell’udinese Lucio Degani.