Beppe Lentini in un concerto benefico allo Zanon di Udine
A un anno dal suo grande rientro, dopo una delicata operazione e una lunga convalescenza, torna sul palco Beppe Lentini, accompagnato dalla sua band "Great Balls of Fire", ancora una volta per un concerto di beneficenza a favore della onlus udinese Hattiva Lab.
In "Rock'n' Roll Live Show!”, in programma sabato 13 dicembre alle 20.45 all’Auditorium Zanon di Udine, Beppe suonerà brani anni '50 con la sua mitica Fender, con la straordinaria partecipazione del gruppo "Drum Circle" di Hattiva Lab, diretto da Stefano Andreutti, e la partecipazione dei ragazzi della redazione di Radio Magica Udine. La serata, presentata da Raffaella Cavallo, è organizzata in collaborazione con le associazioni Officina del Suono di Udine e La Percussiva di Majano. I proventi saranno destinati ad Hattiva Lab a sostegno del nuovo progetto "Not one less", il coro composto dai bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali che frequentano i doposcuola specialistici di Hattiva Lab. Il biglietto costa 10 euro, ingresso ridotto (5 euro) per bambini fino a 12 anni, disabili ingresso omaggio. La prevendita è presso Hattiva Lab, via Porzus 62 a Udine.
Hattiva Lab e il Coro "Not One Less"
Da circa una decina di anni la onlus si occupa di bambini con disturbi evolutivi specifici, fra cui i disturbi specifici dell’apprendimento (disgrafia, dislessia, discalculia); "tale caratteristica, se non riconosciuta - spiega la presidente di Hattiva Lab, Paola Benini -, limita notevolmente le potenzialità di apprendimento scolastico di questi bambini che spesso, pur dotati di intelligenza nella norma, a causa della lentezza esecutiva sono costretti a lunghi pomeriggi di studio, con risultati non sempre congrui allo sforzo profuso. Ciò porta a una sempre minore partecipazione ad attività ludico-sportive, ma anche alla rinuncia a preziosi momenti di socializzazione con i coetanei. Assistiamo ogni giorno alle scalate ripide dei nostri bambini e ragazzi, e siamo certi che uno spazio condiviso come quello del Coro, nel quale ai libri si sostituisce la magia della voce e alla solitudine la forza della condivisione, permetterebbe loro di scalare quelle montagne con uno zaino più leggero".