Biblioteca in jazz, concerti in borgo stazione contro il muro del pregiudizio
Cosa può esserci di meglio della musica dal vivo per riappropriarci dei luoghi e degli spazi sociali della nostra città che l’epidemia ci ha fatto disertare per lunghi mesi? Ecco allora che la Biblioteca dell'Africa e Time for Africa, in collaborazione con Invasioni creative e il programma Spazi diffusi in borgo stazione, presentano Biblioteca in Jazz Borgo Stazione Udine
Il meglio della musica d'ispirazione afroamericana
Cinque pianisti, il meglio della scena musicale regionale, si stanno passando in via Romeo Battistig 48 la staffetta in queste settimane per proporre il meglio della scena musicale d'ispirazione afroamericana che può vantare la nostra regione. Un modo per «curare le ferite della nostra anima – assicurano gli organizzatori – e farci riflettere sui veri valori della socialità, della condivisione, della solidarietà e della libertà».
La storia sociale del jazz
Dopo l'avvio, il primo giugno con Emanuele Filippi, gli altri ospiti della rassegna, con inizio sempre alle 19, saranno Mauro Costantini (8 giugno), Giampaolo Rinaldi (15 giugno), Giulio Scaramella (22 giugno) e Francesco De Luisa (29 giugno). Accompagnati al contrabbasso da Simone Serafini, si avvicenderanno i martedì di giugno in altrettanti incontri introdotti da Flaviano Bosco sulla storia sociale del jazz che ha contribuito a dare cittadinanza ai neri, agli abitanti poveri delle down-town.
«Così come noi vogliamo dare cittadinanza alle diversità culturali che fanno del quartiere di borgo stazione il luogo più multietnico e vivace della città di Udine - concludono sempre gli organizzatori –. Una città sana, è possibile se si abbatte il muro di pregiudizio e di diffidenza che non permette a molti di guardare i nostri fratelli dritto negli occhi e con un sorriso sulle labbra e tendere una mano in segno di pace».