Il grande ritorno sulle scene, Claudio Baglioni il 5 aprile 2022 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine
La musica riparte e così anche le tournée teatrali dei grandi nomi della musica italiana. Fra i tour più attesi della prossima stagione c’è sicuramente quello che vedrà protagonista Claudio Baglioni, cantautore fra i più amati di sempre, che ha ufficializzato oggi le date del suo nuovo progetto live dal titolo “Dodici Note Solo”. Dopo “Assolo”, “InCanto” e “DieciDita”, il 2022 vedrà il grande ritorno dal vivo di Claudio Baglioni, con il suo concerto più appassionante, esclusivo, unico.
Prima tappa in Fvg a Udine
Saranno ben tre gli appuntamenti nei principali teatri del Friuli Venezia Giulia, per l’organizzazione di Zenit srl e Friends and Partners, in collaborazione con PromoturismoFvg. Il 5 aprile 2022 alle 21 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (in collaborazione con il Comune di Udine e il teatro stesso), il 6 aprile al Politeama Rossetti di Trieste (in collaborazione con lo stabile triestino) e il 23 aprile al Teatro Verdi di Pordenone (in collaborazione con il Comune di Pordenone e il teatro stesso). A partire dalle ore 16.00 di domani, giovedì 21 ottobre, i biglietti saranno disponibili secondo le modalità e tempistiche elencate sui siti www.friendsandpartners.it e www.azalea.it .
Dodici Note Solo
“Dodici Note Solo” vedrà Claudio Baglioni, la voce, il pianoforte e altri strumenti, con le composizioni più preziose del suo repertorio, protagoniste di un affascinante racconto in musica, suoni e parole, sui palchi di 50 tra i teatri lirici e di tradizione più prestigiosi del Belpaese. “Dodici Note Solo” segnerà il grande ritorno della musica dal vivo: la prima vera tournée nei teatri, da quando la capienza è tornata al 100%.
Un punto di inizio, un importante segnale di ripartenza, per tornare ad ascoltare, vivere e respirare l’emozione di un concerto. «Rianimare le nostre vite con la musica, dopo il lungo, difficile e doloroso silenzio imposto dalla pandemia – ha dichiarato Baglioni - significa ritrovare noi stessi, il senso del nostro cammino e dello stare insieme. Le dodici note – ha aggiunto – l’alfabeto del più universale, profondo e poetico dei linguaggi, costituiscono la chiave per comprendere noi stessi, gli altri e rendere il futuro una casa bella, luminosa, aperta e finalmente degna di essere abitata. Aveva ragione – ha concluso Baglioni - quel filosofo che sosteneva che la vita, senza musica, sarebbe un errore. La ripartenza del nostro Paese, allora, significa anche rimediare a questo “errore”, ritrovarsi e ritrovarci, grazie all’energia del più potente social network della storia dell’umanità: la musica».