rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cinema Centro / Via Fabio Asquini

Il film in sala della settimana: il premiato "Amour" di Michael Haneke

Torna la rubrica di Luigi Virgolin del Comune di Bologna sulle pellicole in programmazione nelle sale di Udine e provincia. Un'analisi per capire, per criticare, perchè è il cinema

Ritorna il temibile cineasta svizzero – temibile per rigore, coerenza, cinismo – e lo fa da trionfatore, aggiudicandosi la Palma d’Oro all'ultimo festival di Cannes e bissando così il successo già meritato con Il nastro bianco (2009). Il cineasta della crudeltà questa volta segue il disfacimento fisico progressivo che si abbatte su una vecchia coppia di insegnanti di musica in pensione, e affonda le sue sottili lame affilate nella carne e nello spirito degli strepitosi Emmanuelle Riva e Jean- Louis Trintignant. Nessuna concessione alla pietà, nessuno schermo, nessun filtro, tanto che i più maligni hanno avanzato sospetti di crudele esibizionismo, di esercizio stilistico ostentato e compiaciuto.

Allo sguardo di Haneke al limite dell'insopportabile, quasi insostenibile sulla malattia e sulla vecchiaia, fanno da contrappeso l’amore del titolo, la lievità della compassione, la dedizione totale cui può arrivare un uomo per una donna. La complicità dei due protagonisti ricorda per certi versi quella intima tra Eugenio Montale e la moglie Drusilla Tanzi, amorevolmente soprannominata “Mosca”, celebrata dal poeta in Xenia (1966), una raccolta di poesie dedicate alla propria moglie defunta. “Avevamo studiato per l'aldilà / un fischio, un segno di riconoscimento” ricorda il poeta modulando il segnale concordato tra i due amanti. In un passaggio chiave del film, al termine della parabola di sofferenza, ritroviamo la stessa commovente potenza conferita alla parola nell’esorcizzare la morte, la solitudine e il buio.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il film in sala della settimana: il premiato "Amour" di Michael Haneke

UdineToday è in caricamento