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Cinema

Il film L'estate di Giacomo della Tucker Film trionfa in Corea del Sud

Piace in Asia il lungometraggio di Alessandro Comodin, immerso nell'incanto del paesaggio friulano con la sua storia dal valore universale, capace di incantare e commuovere ad ogni latitudine

L’estate di Giacomo di Alessandro Comodin, opera prodotta da FaberFilm, Les Films D'Ici e Les Films Nus in collaborazione con Wallpaper, CBA e la casa di distribuzione friulana Tucker Film, e vincitrice la scorsa estate a Locarno del prestigioso Pardo d’Oro nella sezione Cineasti del Presente, ha messo a segno un altro successo internazionale: dopo Lisbona (Prémio de Distribuição TVCine all’Indie Lisboa Festival) e Belfort (Gran Prix al Festival di Belfort), infatti, la  delicata storia di formazione del giovane e sordomuto Giacomo ha conquistato anche pubblico e critica d’oltreoceano e vinto in Corea del Sud il Woosuk Award nella sezione internazionale del Festival di Jeonju.  
 
Il premio assegnato a L’estate di Giacomo, pari al valore di 10,000 Dollari e aggiuntivo di un finanziamento di 5,000 Dollari, è l’ennesimo riconoscimento ottenuto dal giovane regista originario di S. Vito al Tagliamento per un’opera che immerge nell’incanto del paesaggio friulano una storia dal valore universale, capace di incantare e commuovere ad ogni latitudine.
 
Giacomo è un ragazzo sordo di diciott’anni. 
In un piccolo paese del Nordest italiano, dove la pianura precede il mare, Giacomo ha da poco passato l’esame di maturità e attende l’evento che gli cambierà la vita: un’operazione chirurgica gli consentirà di scoprire un mondo che conosceva soltanto a metà. Apprendendo a riconoscere e ad accettare un nuovo universo sonoro, Giacomo vivrà il proprio singolare passaggio all’età adulta in meno di un anno…

 

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