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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Le voci dell'inchiesta" ha chiuso il sipario sull' edizione 2012

Grande successo per il festival, con il pubblico aumentato del 15% rispetto all'anno passato. Il direttore artistico Rossitti ha lanciato alcune anticipazioni per il 2013, con la rassegna che si svolgerà dal 10 al 14 aprile

Si sono spenti i riflettori sulla sesta edizione del Festival realizzato da Cinemazero con l’Università di Udine “Le Voci dell’Inchiesta”, che da mercoledì 11 a domenica 15 aprile ha riunito a Pordenone maestri e protagonisti odierni dell’inchiesta, per un’edizione ricca di omaggi, ricorrenze e retrospettive ma anche densa di spunti sulla più stretta attualità.

L’edizione 2012 ha consolidato la formula di un festival che si muove tra i diversi generi dell’Inchiesta, dal cinema al documentario, dal Teatro civile alla televisione, al fotogiornalismo, ai reportage. Oltre una trentina i documentari, i film e le inchieste filmate presentati quest’anno - di cui 7 dedicati al considerevole omaggio ad Enzo Biagi - provenienti da 9 Paesi del mondo, con una decina tra eventi speciali e anteprime nazionali, come l’importante presentazione di Under Fire: Journalists in combat alla presenza del regista canadese Martyn Burke.

Tre spettacoli di teatro Civile (con Ascanio Celestini, Chiara Stoppa e Giuliana Musso) si sono affiancati a mostre fotografiche, incontri con gli autori e reportage in esclusiva. Evento di chiusura la proiezione del film e “Diaz” alla presenza del regista Daniele Vicari e forte della testimonianza di Mina Zapatero, tra i protagonisti dei tragici fatti del G8 di Genova.

Il direttore artistico Marco Rossitti e il coordinatore Riccardo Costantini hanno tracciato un primo bilancio della corposa rassegna, sottolineando la soddisfazione per il costante aumento di pubblico: una manifestazione che, con una formula che la rende unica a livello nazionale, si è imposta all’attenzione di un numero sempre maggiore di spettatori (in gran parte composta di giovani e giovanissimi) esplorando l’Inchiesta in tutte le sue declinazioni.

Visita alla redazione pordenonese del Messaggero Veneto a "Le voci dell'inchiesta"

I numeri parlano di un aumento di affluenza in sala di circa il 15%, passando dalle circa settemila presenze registrate lo scorso anno agli ottomila spettatori di questa sesta edizione, con un aumento verticale degli accreditati che hanno scelto di abbonarsi all’intera rassegna.

L'edizione 2013 è stata già fissata tra il 10 e il 14 aprile prossimi. Il Direttore Artistico Marco Rossitti ha voluto rivelare alcune anticipazioni. Dopo l’ampio spazio riservato in questi anni a televisione, reportage e Teatro civile, il 2013 potrebbe attestarsi come l’anno della Radio, con un focus denso di approfondimenti sul passato e il presente di questo popolarissimo mezzo d’informazione.

Attesi anche due omaggi, a partire da due ricorrenze, entrambe risalenti al 1963. Compie 50 anni la più longeva trasmissione di approfondimento della Rai: TV7 nasceva il 20 gennaio del ’63 e in questi cinquanta anni il celebre rotocalco di Rai 1 ha alternato alla sua conduzione firme del grande giornalismo italiano come Sergio Zavoli, Andrea Barbato, Corrado Augias, Sergio Bisiach, Piero Angela, Ugo Gregoretti. Grazie alla collaborazione con Rai Teche, in programma anche la realizzazione di un volume che ricostruisca le principali tappe della trasmissione, con autorevoli contributi scritti di giornalisti e intellettuali.

Risale, invece, al 9 ottobre, sempre del 1963, la tragedia del Vajont, un anniversario che il festival dell’Inchiesta non mancherà di ricordare, cercando anche di indagare su dove finisca la cronaca e inizi la “storia”, per rispondere alla domanda se abbia ancora senso parlare del Vajont a cinquant’anni da quella sciagura o se si tratta ormai di fatti da restituire all’indagine storica. Già annunciata da Marco Rossitti la partecipazione a questo omaggio di Marco Paolini, autore con “Vajont” di una delle più belle pagine di teatro civile realizzate nel nostro paese. All’attore il festival chiederà un intervento originale pensato per il pubblico dell’Inchiesta.

Coffee & newspapers, a "Le voci dell'inchiesta 2012". Foto di GABRIELE DOMINUTTI

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