rotate-mobile
Eventi Centro

Chiude, “Ti va di guardare?”, la mostra a Casa Cavazzini

Felice il curatore Toffoletti, per i numeri e per la qualità della rassegna

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Chiude i battenti oggi, venerdì 9 dicembre, l’esposizione dei giovani artisti che, da metà novembre, hanno invaso pacificamente i suggestivi spazi del secondo piano di Casa Cavazzini. Una mostra, intitolata “Ti va di guardare?” che ha riscosso un grande successo da parte del pubblico udinese e non solo. Sono stati infatti oltre mille e seicento, una media di circa 28 persone l’ora, i visitatori che hanno deciso “guardare”, è proprio il caso di dire, l’esposizione allestita nel nuovo edificio di quella che si appresta a diventare la sede della nuova Galleria d’Arte Moderna di Udine.

Le 11 sale di Casa Cavazzini hanno ospitato 150 lavori di 15 artisti dai 16 ai 35 anni, selezionati attraverso un concorso. Corredata da un ricco catalogo bilingue in italiano e friulano, la mostra ha rappresentato la fase conclusiva del progetto SPAC FVG Ma dici a me? che, partito una anno fa con il sostegno dei Comuni di Udine e di Buttrio oltre che della Regione, in otto passi successivi ha contattato ed esposto in varie forme, circa 200 talenti under 35 dalla quale sono emersi quindici nuovi testimoni dell'Italia che cambia.

“Ma dici a me?” ha rappresentato “uno schietto e sfacciato invito a scoprire e a incrociare nuovi sguardi – spiega il curatore della mostra, Paolo Toffolutti – attraverso insolite riflessioni visive, esportando il visitatore a lasciarsi incuriosire da queste nuove opere che racchiudono elementi di novità e disvelano talenti che chiedono di essere sostenuti”. La maggior parte degli artisti in mostra, infatti, non ha avuto grandi possibilità di proporsi all’interno del sistema dell’arte.

“L’essere in mostra in un museo così prestigioso – sottolinea ancora Toffolutti – ha assunto il valore di un confronto con le generazioni precedenti, impegnando gli artisti a cercare l’attenzione di un nuovo pubblico, quello a loro contemporaneo, al quale hanno proposto un diverso universo di immagini. Ecco perché sono molto contento che il pubblico friulano abbia saputo apprezzare questa iniziativa, perché tra gli artisti che hanno esposto a Casa Cavazzini – conclude – ci sono sicuramente quelli di cui parleremo nei prossimi anni. Giovani sperimentatori a cui è stata data la possibilità di emergere, di compiere il passo dalla condizione di amatore dilettante a quella di artista professionale (anche se non necessariamente professionista), quelli che dimostreranno di saper reggere alle sollecitazioni del mercato, alla fatica di continuare a proporsi, alla necessità di essere costantemente esigenti e critici con se stessi”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chiude, “Ti va di guardare?”, la mostra a Casa Cavazzini

UdineToday è in caricamento