Cantando per il mondo
«Chi e? chiuso nella gabbia di una sola cultura, la propria, e? in guerra col mondo e non lo sa». Riflettendo su questa frase di R. Hanvey ha inizio questo viaggio: la musica è un linguaggio universale che va oltre la parola. Nel programma sono presenti sia canti popolari che d’autore in diverse lingue e considerando che la Musica unisce indipendentemente dalla lingua, dalla cultura, dalla religione questo concerto vuole trasmettere anche un messaggio di Pace. L'idea è di cantare “per” il mondo con un doppio senso: eseguire dei brani che ci facciano viaggiare idealmente in nazioni diverse come turisti canori ma che ci permettano anche di rivolgere un messaggio di speranza tutti i popoli. Oltre a pezzi tratti dalla tradizione popolare verranno proposti brani di E. Rentz, L. Bàrdos, F. Mendelssohn, J. Rutter, G. Becaud, J. Narverud. I canti non sono inediti ma sicuramente poco conosciuti; le armonizzazioni dei brani popolari o di quelli tratti dal repertorio della musica leggera ne hanno valorizzato il senso dando colore, spessore, intensità e varietà rimica. L’accostamento di musiche appartenenti a culture, lingue, stili diversi è efficace e coinvolgente anche grazie alla varietà delle proposte strumentali abbinate. Alcuni brani saranno eseguiti a voci scoperte, altri prevedono l’accompagnamento con flauto traverso, oboe, violino, violoncello, fisarmonica, chitarra, percussioni in abbinamenti diversificati. Per favorire, inoltre, la comprensione dei canti verranno proiettate immagini relative alle nazioni attraversate o ai brani proposti, unitamente ad una sintesi del testo in lingua italiana.