Calendidonna: incontro con Dacia Maraini al Visionario
+++ AGGIORNAMENTO +++
Anullato l'incontro con Dacia Maraini:
L'assessorato alla Cultura del Comune di Udine informa che l'atteso incontro con Dacia Maraini, in programma domenica 9 aprile, è stato annullato. Purtroppo il protrarsi di un problema di salute, fortunatamente non serio, non permetterà alla scrittrice di partecipare alla serata organizzata nell'ambito di Calendidonna 2017. L’iniziativa, che nelle intenzioni vedeva protagonista la scrittrice in una libera conversazione con Antonella Sbuelz e Mauro Daltin, era già stata rinviata una prima volta lo scorso 23 marzo per un'indisposizione dell'autrice. L'incontro, nato da un'idea di Angela Felice, e promosso dal Teatro Club Udine e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità, dal Cec e dalla Libreria Friuli, potrebbe essere recuperato in una data da definirsi.
Da un'idea di Angela Felice, in occasione della rassegna Calendidonna 2017, il 9 aprile al Visionario si terrà un incontro con la famosa drammaturga e scrittrice Dacia Maraini. Una testimonial d’eccezione, che converserà con due giovani esponenti della cultura friulana, Antonella Sbuelz e Mauro Dantin, per raccontare la sua vita intensa, divisa tra scrittura e impegno civile.
Dacia Maraini, autrice poliedrica di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi figure femminili complesse e determinate, inserite in una più ampia riflessione su molteplici temi sociali, affrontati in un prospettiva storica.
Si è segnalata inizialmente con il romanzo L’età del malessere (1963). Ha scritto in seguito numerose opere narrative: Memorie di una ladra (1972); Donna in guerra (1975); Isolina (1985); La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990, premio Campiello 1990); Bagheria (1993); Un clandestino a bordo (1993); Voci (1994), premio internazionale Flaiano; Dolce per sé (1997); il volume di racconti Buio, premio Strega (1999); La nave per Kobe (2001); i romanzi Colomba (2004).
Nel 2007 ha pubblicato Il gioco dell’universo, in cui rilegge gli scritti del padre, l’orientalista Fosco, ricostruendone il percorso intellettuale ed esistenziale, e Passi affrettati, dedicato al tema della violenza sulle donne, dal quale l’anno successivo è stato tratto lo spettacolo, da lei scritto e diretto, messo in scena in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne; al 2008 è datato anche Il treno dell’ultima notte, in cui seguendo la vicenda privata della protagonista si ripercorrono alcuni dei momenti più tragici della storia del Novecento.
Tra le opere successive, La ragazza di via Maqueda (2009; la raccolta di scritti di viaggio La seduzione dell’altrove (2010), che propone un percorso critico tra le contraddizioni e gli egoismi della società italiana; La grande festa (2011), sofferta indagine onirica sul valore del ricordo. È inoltre autrice di saggi (Storia di Piera, 1980, in collaborazione con Piera Degli Espositi; Amata scrittura, 2000), raccolte di versi (Viaggiando con passo di volpe, 1991; Se amando troppo, 1998), opere teatrali (da citare, Fare teatro: 1966-2000, 2000, che raccoglie gran parte della sua opera teatrale) e sceneggiature, oltre che regista cinematografica e teatrale.
Nel 2012 è stata insignita del premio Fondazione Campiello alla carriera; nello stesso anno ha pubblicato la favola a fumetti La notte dei giocattoli, illustrata da Daniele Gud Bonomo, e il libro di racconti L’amore rubato, mentre è del 2013 la biografia Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza e del 2015 il romanzo La bambina e il sognatore.