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Tutta la cultura del vino naturale a Villa Manin grazie a Borderwine

Il salone fa il suo esordio nella residenza dogale. L'orgoglio di Valentina Nadin, anima dell'organizzazione. "Rappresentiamo l’unico momento non musicale in cartellone"

Borderwine cresce. sempre di più. Quest’anno il salone transfrontaliero del vino naturale sarà ospitato a Villa Manin (domenica e lunedì). Una dimensione ambiziosa, che non spaventa Valentina Nadin, tra gli ideatori del progetto assieme a Fabrizio Mansutti. L’aspetto su cui Nadin si concentra di più è quello culturale. Vino come elemento identitario, veicolo di conoscenza oltre che di gusto e, perché no, divertimento.

L’idea

“Siamo stati inseriti nella programmazione estiva della villa grazie a un amico che ci ha fatto conoscere Luca Moretuzzo (dell’ufficio ‘Eventi e manifestazioni della residenza dogale ndr) – racconta Nadin –. Rappresentiamo l’unico momento non musicale in cartellone. Vogliamo girare sempre di più. L’obiettivo è essere a Gorizia per l’anno (il 2025) in cui la città isontina sarà (assieme a Nova Gorica) capitale europea della cultura. Perché il vino è cultura.”.

Itineranti

L’anima di Borderwine è quindi quella di trasferirsi da luogo in luogo, non di certo statica, perché non sarebbe un atteggiamento in linea con la curiosità e la voglia di sperimentare del progetto. Udine è stata coinvolta l’anno passato, ma nei desideri di Nadin ci sarebbe qualcosa di più. “Il rammarico? Non poter organizzare un appuntamento in grande stile nella mia città, perché qui manca un posto per situazioni del genere. E’ un sassolino che mi devo togliere dalla scarpa (anche se l’anno scorso, in via emergenziale data la pandemia, la manifestazione si tenne nel giardino del Visionario ndr). Speravamo che una soluzione adatta potesse essere l’ex macello, ma per quello spazio sono state fatte altre scelte. Purtroppo.”. 

Perché Borderwine?

Resta, a questo punto, la curiosità di scoprire perché si dovrebbe impiegare del tempo a Borderwine. “Perché come terroir siamo un’eccellenza nel campo dei vini naturali, grazie a personaggi come Gravner, Radikon e Princic, che hanno fatto e stanno facendo la storia di questo orientamento. Perché dobbiamo dare valore e apprezzare un posto come il Friuli Venezia Giulia che ha mille sfaccettature, che si riverberano sulla produzione e sulle qualità del prodotto. Perché ci saranno nuove cantine da scoprire, come quelle francesi e siciliane. Perché vino è cultura.”. Messaggio ricevuto.
 

Il programma

ORARI DEL SALONE

Domenica 19 giugno dalle 16.00 alle 23.00 - Lunedì 20 giugno dalle 15.00 alle 23.00

IL PROGRAMMA E LE DEGUSTAZIONI

DOMENICA 19 GIUGNO

SERENA DI BLASIO e MATTEO SGOBINO, performance - ore 17.30

Performance che unisce teatro e musica con Serena Di Blasio e Matteo Sgobino: racconti umoristici ambientati in bar, osterie e taverne d’altri tempi,  intervallati da musiche del mondo, con un omaggio ai cantautori italiani.

PAROLE AL VINO, lo spettacolo di vino e poesia - domenica ore 19

Sul palco di Borderwine “Parole al vino”, lo spettacolo di Francesco Quarna e Maurizio Rossato, due protagonisti della programmazione di Radio Deejay, che unisce vino e poesia: un emozionante intreccio di musica e parole dei grandi autori della letteratura contemporanea, scelti in base al loro rapporto con il vino e con il territorio. Ogni spettacolo di “Parole al vino”, infatti, è unico perché viene costruito in base al luogo in cui va in scena, e quindi ai vini che vengono prodotti, agli autori locali o scegliendo le opere di chi ci ha vissuto. Oltre al vino e alla poesia, un altro elemento fondamentale dello spettacolo è la musica: l’intero incontro è accompagnato da un sottofondo musicale che immerge il pubblico in un affascinante viaggio fatto di parole ed emozioni.

DEGUSTAZIONE “RADIKON e la RIBOLLA: omaggio ad una grande famiglia” - ore 20.30

modera Gaetano Saccoccio

Un omaggio alla famiglia che ha saputo creare una realtà produttiva senza compromessi, rispettando le tradizioni del territorio e le lavorazioni più antiche e delicate come le macerazioni prolungate e le fermentazioni spontanee.

Con 12 ettari sul Collio al confine con la Slovenia, Radikon si trova ad Oslavia (Gorizia): fondata da  Stanislao Radikon, detto Stanko, insieme alla moglie Suzana, oggi la cantina è guidata dal figlio Sasa.

La ribolla è uno dei marchi di fabbrica della famiglia Radikon che verrà degustata in 5 differenti annate.

LUNEDì 20 GIUGNO

DEGUSTAZIONE “ReValpo – La Valpolicella rivoluzionaria”- ore 17

ReValpo è un gruppo di giovani produttori che produce vini naturali, a tutela del territorio della Valpolicella: ReValpo è un acronimo formato dalle parole Rewind e Valpolicella, per indicare un tornare indietro ma con nuove consapevolezze e prospettive. Un tentativo di riavvolgere il nastro per ripartire con un’idea di vita, di produzione e di consumo più etici, stilando proprie regole comuni e utilizzando solamente uve autoctone.

VINI IN DEGUSTAZIONE

ANTICA VALPOLICELLA - Le Quarette 2020

IL MONTE CARO - Valpolicella 2020

AGRICOLA LA VENTA - Trallallà 2020

AGRICOLA MONTENIGO - Valpolicella 2020

CORTE BRAVI - Valpolicella Superiore 2019

IL ROCCOLO DI MONTICELLI - Passo Dopo 2018

TERRE DI PIETRA - Vigna del Peste 2017

MARCO MOSCONI - Valpolicella Superiore 2017

Prezzo a persona: 35,00 euro

DEGUSTAZIONE “OMAGGIO al grande LINO MAGA” – ore 19

modera Gaetano Saccoccio

Lino Maga è il volto del Barbacarlo, il vino diventato “mito” nell’Oltrepò pavese. Lino viene raccontato nel libro di Valerio Bergamini “Lino Maga, anzi Maga Lino. Il signor Barbacarlo”: la degustazione è quindi un racconto di vini e parole alla scoperta dell’uomo che ha saputo creare vini come si facevano una volta, senza lieviti aggiunti o temperature controllate e quindi imprevedibili, genuini e sorprendenti.

VINI IN DEGUSTAZIONE

BARBACARLO 2020

MONTEBUONO 2019

BARBACARLO 201

MONTEBUONO 2018

MONTEBUONO 2016

Prezzo a persona: 50,00 euro

PROIEZIONE “CALL IT AMBER”, il film dedicato al mondo degli orange wines – ore 21

In anteprima per il FVG, lunedì sera alle 20 sarà proiettato Call it amber, il docufilm di Institution Studio Alp, diretto da Andraz Fistravec dedicato al mondo degli orange wines: si tratta di un vero e proprio viaggio fatto di immagini e testimonianze dirette che raccontano come nascono questi vini tra vigne, cantina, impegno e dedizione.

Tra i protagonisti Joško Gravner, Saša Radikon, Dario Princic e ad alcuni celebri giornalisti di settore e sommelier internazionali come Valter Kramar di Hiša Franko, Sylvie Augereau e Carla Capalbo.

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