Bestiario Immaginato 2020: la settima edizione con tanti eventi per i più piccoli
Tanti eventi per i più piccoli con "Bestiario Immaginato settima edizione - Il congresso dei bambini", che porterà al Castello di Colloredo di Monte Albano un'installazione multimediale e a Cividale del Friuli una mostra d'arte relazionale.
Il festival
Bestiario Immaginato 2020 è un progetto di mediazione artistica sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia / Direzione centrale cultura, sport e solidarietà e vede la produzione di Damatrà onlus con la direzione creativa di Andrea Ciommiento e la collaborazione dei giovani professionisti under 35 Leonardo Amati, David Benvenuto, Alice Durigatto, Benedetta Giacomello, Tommaso Simonetta. Sono inoltre coinvolte alcune realtà italiane ed estere, tra cui Invasioni Creative (Udine), L’Art Source (Parigi), Lluvia Horizontal (Valencia), Biblioteca Civica (Pola) e Biblioteca Centrale Sre?ko Vilhar (Capodistria).
Verso la fine
I due appuntamenti di questo weekend (venerdì 25 e sabato 26 a Colloredo di Monte Albano e domenica 27 a Cividale del Friuli), raccolgono e raccontano – attraverso una storia collettiva – un fitto percorso che da luglio ad oggi ha visto compiersi tre fasi (la quarta, conclusiva, è quella del prossimo weekend): “Bestiario LAB”, laboratorio di arte relazionale e creazione collettiva aperto a giovani e adulti; “Caffè con Bestiario” che ha raccolto in un diario fonografico le registrazioni di decine di testimonianze, legate all’immaginario, delle più diverse persone delle comunità coinvolte; “Fare Bestiario: gesti e parole”, una fitta serie di laboratori esperienziali per l’infanzia che hanno coinvolto oltre 500 bambini a partire dai 5 anni.
I numeri
Se i protagonisti più numerosi del percorso sono stati i bambini, anche gli adulti (più o meno giovani) che hanno sperimentato il Bestiario Lab e il Caffè Bestiario sono stati oltre 100, per circa 20 ore di registrazioni audio di voci raccolte, selezionate e montate in funzione dell’evento finale. E otto sono le amministrazioni comunali della Regione Friuli Venezia Giulia coinvolte nel progetto: Fagagna, Pagnacco, Martignacco, Moruzzo, Remanzacco, Colloredo di Monte Albano, Tavagnacco, San Vito di Fagagna.
Estate ricca
L’estate di Bestiario Immaginato è stata, dunque, ricca di incontri con persone di tutte le età e provenienze e ha promosso l’interazione sociale grazie ai linguaggi artistici e multimediali. Il punto di partenza è stato un pensiero di Walter Benjamin, “dove un bambino gioca, là si nasconde un tesoro”. “Ci siamo chiesti, allora – spiegano gli organizzatori – se anche gli adulti possono nascondere tesori. Così nelle varie fasi non solo i piccoli, ma anche i grandi si sono confrontati con la loro infanzia: aprendo gli zaini e trovandoci i ricordi, riscoprendo memorie sbiadite, intrecciando immaginazione e pensieri del passato. Lo abbiamo fatto – continuano – perché, in fin dei conti ogni gioco è un momento da prendere sul serio”.
Installazione multimediale
Venerdì 25 e sabato 26 settembre, dunque, a Colloredo di Monte Albano sarà presente un'installazione multimediale (ore 19.45, 20.30, 21.15, per famiglie e bambini dai 5 anni; ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria: Damatrà tel. 0432 235757 o via mail: info@damatra.com).
Uno dei focus principali da cui tutto è partito è la storia del piccolo Enea, un bambino di 7 anni che da qualche tempo si è accorto che le cose non stanno più come prima: Enea immagina una creatura enorme, la immagina sotto un lenzuolo; grande, ma non si vede. E così – di questa creatura – tutta la comunità dei bambini si prende cura, la racconta, ne indovina le storie. “Nessuno dei 500 bambini con i quali abbiamo co-creato questa storia – spiegano sempre gli organizzatori – ha mai messo in dubbio la creatura, né che il bambino Enea l’avesse vista”. “Quando è arrivata? A che altezza guarda? Dove si nasconde?” sono alcune delle domande alle quali i piccoli esploratori hanno provato a rispondere durante i laboratori. La metafora con la realtà è quanto mai forte e vicina al periodo che stiamo vivendo: la paura di ciò che non si vede, un “tabù” che tutti sappiamo esistere, con il quale conviviamo ma che non sappiamo bene cosa sia, che però ci chiede di ricalcolare le distanze, di cambiare la manifestazione dei legami e delle relazione tra persone, di ridefinire gli spazi. Su queste riflessioni Bestiario Immaginato ha riflettuto, facendo dell’esperienza della creatività uno strumento di incontro sociale. La narrazione proposta nell’installazione multimediale è una restituzione delle storie, di cui i bambini sono i veri co-creatori: una storia reinventata che verrà proposta in cuffie wireless (per una fruizione più intima e per il giusto mantenimento delle distanze) con il supporto di una serie di videomapping, che accompagneranno l’ascolto costellando di immagini in movimento l’ambiente che accoglie l’installazione.
La mostra
Domenica 27 settembre, invece, al Museo Archeologico di Cividale del Friuli ci sarà la mostra d'arte relazionale (ore 14.30, 15.30, 16.30, 17.30, per famiglie e bambini dai 5 anni; ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria: Damatrà tel. 0432 235757 o via mail: info@damatra.com).
Per il percorso espositivo si è scelto il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli, un luogo simbolo delle comunità legate al “Parlamento della Patria del Friuli”, l’assemblea più antica d’Europa, dove le comunità si riunivano e avevano diritto di parola e di scelta, proprio come capita ai bambini (e in generale alle comunità) del Bestiario Immaginato. La mostra di Cividale propone un percorso espositivo composto da racconti audio accostati a immagini fotografiche e a “diari di bordo” scritti su grandi pannelli. I racconti biografici (anche qui in cuffia wireless) sono raccolti, selezionati e catalogati a partire da venti ore di registrazioni sul campo, effettuate durante gli incontri nelle comunità e arrivano da persone di tutte le età e provenienze: nonne, sindaci, insegnanti, studenti, casari, ex presidi, bibliotecarie, bambini e adolescenti. Per l’esposizione si possono scegliere due diversi percorsi audio (uno con le testimonianze degli adulti e uno con quelle dei bambini) e accedere così a diverse storie di memoria collettiva condivisa (che ripercorrono le varie fasi di Bestiario), lasciandosi guidare anche dalle immagini e dai “Diari di bordo”, delle memorie in divenire, scritte dagli ideatori del progetto e sistemate su grandi pannelli. In occasione della mostra sarà attivo anche il Treno Cesarino, delle Ferrovie Udine Cividale, che accompagnerà i bambini dal capoluogo friulano a destinazione (info https://www.ferrovieudinecividale.it/cesarino-treno-dei-bimbi/) Entrambi gli eventi saranno gestiti nel rispetto di tutte le normative anti Covid.
In viaggio
Il progetto "Il congresso dei bambini" ha già le valigie pronte (se la situazione sanitaria lo permetterà) e sarà presentato in diversi contesti: dal 16 al 18 ottobre 2020 a la Maison du geste et de l’image di Parigi, centro di ricerca e di mediazione artistica volto alla promozione di progetti artistici per le nuove generazioni e l’intreccio con le nuove tecnologie, in collaborazione con l’Art Source. Il weekend vedrà la proposta di un laboratorio per insegnanti e operatori culturali insieme alla presentazione dello spettacolo multimediale con cuffie wireless. Dal 23 al 25 ottobre il progetto sarà presentato all’interno delle giornate di “Opera Community Makers” di Matera per il Festival di Arti Performative So far so Close dedicato al tema della “co-creazione artistica insieme alle comunità locali”. Un’occasione di scambio di pratiche artistiche rivolte a partecipanti e professionisti del settore creativo. Nella primavera 2021 sono in programma le date degli eventi multimediali e laboratori artistici con gli altri partner del progetto tra cui Invasioni Creative di Udine, giovane realtà artistica vincitrice del premio “Creative Living Lab” del MiBACT, Lluvia Horizontal di Valencia (Spagna) e infine le Biblioteche civiche di Pola (Croazia) e Capodistria (Slovenia).
Direzione creativa
Ogni anno Damatrà, che è ideatrice del progetto, chiama un nuovo direttore creativo a gestire Bestiario Immaginato: “è come un architetto, un designer che arriva a casa di Damatrà e ci aiuta a renderla più bella, a metterla in ordine e a far entrare persone e idee nuove”, spiega Mara Fabro. Quest’anno tocca ad Andrea Ciommiento, poco più che trentenne, laureato in “Tecniche Artistiche e dello Spettacolo” all’Università Ca’ Foscari di Venezia perfezionandosi in creazione performativa alla Biennale Teatro College di Venezia. Dal 2012 sviluppa progetti artistici che includono al loro interno spettacoli dal vivo, laboratori d’arte relazionale per le nuove generazioni e il coinvolgimento delle comunità locali, tra le collaborazioni l’Istituto Pratiche Teatrali/Teatro Stabile di Torino, Codicefionda di Torino, Circolo dei Lettori di Torino, ZONA K di Milano, l’Albero di Matera e Invasioni Creative di Udine. Ha tenuto docenze per il Master in Teatro Sociale dell’Università Sapienza di Roma e per l’Università Europea di Roma.