Arttime riapre con L'immediata impressione
Dopo la parentesi vacanziera ARTtime riapre e riparte. Da venerdì 20 agosto 2021 ha aperto i battenti la collettiva L'immediata impressione, rassegna che vuole presentare al pubblico i frutti geniali dell'impeto artistico, quello che ogni artista riesce a creare grazie a un'ispirazione provvidenziale, con grande ricchezza e varietà. L'esposizione rimarrà aperta fino a giovedì 2 settembre, con un protocollo di sicurezza anti Covid: mascherina obbligatoria, massimo cinque persone presenti all’interno contemporaneamente con distanziamento di almeno un metro l’uno dall’altro, soluzione idroalcolica per l’igienizzazione delle mani a disposizione dei visitatori.
Gli artisti
Espongono Orianna Astolfi, Claudia Beck, GEF – Glenda Es Feliz, Rosario Oliva, Reinhild Stoetzel e Lorenza Valle. La rodigina Orianna Astolfi predilige l'uso della spatola con una sapiente lavorazione e combinazione dei colori che tendono quasi sempre a posizionarsi su tonalità grigio caldo, una fusione di mezze tinte o di tinte attenuate che generano armonia. Un modo di dipingere che va verso l'inconscio, fuori da ogni pretesa di classificazione, sintesi di contenuto e di forme. Il suo percorso nasce in sordina, timido contrariamente al suo carattere, ma già significativo. All'inizio alterna la frequentazione di qualche ambiente pittorico con la sua attività lavorativa affidandosi per lo più al proprio intuito di autodidatta, negli ultimi anni trova nel maestro Silvio Zago ciò che alla sua pittura mancava:la luce, la prospettiva, la conoscenza dei colori e l’anima stessa della passione pittorica. La pittura ha sempre affascinato Claudia Beck, per lei è un'oasi di calma e una fonte di forza. La pittrice trae le idee per i suoi soggetti dalla natura e dai viaggi. Spesso è la percezione di un breve momento o di uno stato d'animo speciale che la ispira a catturare le proprie impressioni ed esperienze sulla tela. Questo si è tradotto, ad esempio, nella serie Asia, gli skyline e, naturalmente, di volta in volta la cattedrale di Colonia, il punto di riferimento della sua città natale. L'artista dipinge su tela o su legno, utilizzando colori acrilici con tinte forti e decise. Le sue tecniche includono collage, pittura diluita, tecniche a spatola e l'uso di vari materiali come sabbia, carta o bende di garza. Spiccano per intensità i ritratti, le vedute e le simpatiche mucche. Chi si cela dietro il nome d'arte GEF – Glenda Es Feliz è una pittrice autodidatta. Fin da piccola si è indirizzata spontaneamente verso il ritratto della figura umana esercitandosi con la copia di immagini tratte da fotografie e pubblicità. La pittura è un mondo che ha poi scoperto da grande, frequentando l'Accademia. Dal 2011 si firma con lo pseudonimo GEF che sta per Glenda Es Feliz. La sua attività di ricerca pittorica ruota attorno alla dimensione dell’autoritratto: una volontà introspettiva, cresciuta negli anni, che la spinge ad esplorare il mondo interiore indagando tra emozioni e pensieri. Per lei la vita è un'esperienza così personale che non si può prescindere dal proprio modo di vedere le cose, per questo l'autoritratto rappresenta la migliore modalità espressiva della propria personalità. Rosario Oliva, classe 1965, inizia nel 1988 come illustratore e visualizer a Roma, realizzando illustrazioni, storyboard, animazioni e shootingboards per conto delle principali agenzie pubblicitarie e delle società di produzione italiane ed europee, firmando alcune delle più importanti campagne pubblicitarie. Dal 1997 inizia a dedicarsi al digitale nelle sue molteplici forme: illustrazioni, fotoritocco, statico 3D e animazione. Dapprima direttore creativo e artista digitale di Olivastudio e attualmente di Pixelheads, da qualche tempo ha sentito forte il bisogno di sporcarsi di nuovo le mani con i colori, toccare quello che crea. Proprio per questo desiderio ha ricominciato a dipingere, realizzando dipinti che raccontano il presente. Reinhild Stoetzel lavora con gradazioni di colore differenziate e diverse sfumature, utilizzando colori ad olio pigmentati di alta qualità. Con una piccola spatola, le transizioni sono lavorate molto finemente. Questo lavoro manuale, visibile soprattutto da vicino, crea una struttura superficiale vivace. L'obiettivo dell'artista è quello di creare serie sperimentali di dipinti. Combinazioni di colori variabili con una griglia di base simile, eseguite in serie. Con la stessa lentezza con cui emergono i suoi quadri, si può anche guardarli, lasciandosi guidare dalla propria percezione del colore. All'inizio, la semplice disposizione geometrica sembra quasi decorativa, ma poi si trasforma sempre più in un continuum di interazioni che si rafforzano o si indeboliscono a vicenda. Lorenza Valle è nata a Schio. Dal 2008 al 2011 frequenta la Laurea Triennale in Arti Visive e dello Spettacolo presso l'università di Venezia alternando incursioni nell'arte contemporanea e laboratori di teatro. La facoltà la stimola a pensare fuori dagli schemi e i laboratori la esortano a seguire il criterio dell'esagerazione per sperimentare nuove strade. Nel 2014 si laurea a Ca' Foscari. Lorenza Valle inizia a riversare sulla tela emozioni e tensioni, questo dà vita al progetto Lady with the yellow hat dove le due opposte attitudini, alla realtà e alla exageration, trovano un punto di incontro: da un lato la sovrapposizione di vari strati di colore e dall'altro l'identificazione di figure e forme già presenti e riconoscibili sulla tela.
Dettagli
La mostra sarà visitabile fino al 2 settembre presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15 e trenta alle 19 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e trenta e dalle 15 e trenta alle 19. Ingresso libero.