Arte spettacolare per salutare un magico 2022
Il 2022 è oramai agli sgoccioli e ARTtime allestisce l'imperdibile mostra di fine anno. Venerdì 16 dicembre alle ore 11:30 apre i battenti la collettiva “Arte nel XXII anno del XXI secolo”.
Per la Galleria udinese la rassegna di fine anno riveste da sempre una grandissima importanza: si tirano le somme – artisticamente parlando – degli ultimi 12 mesi e si presentano al pubblico opere di grande impatto, cercando di lasciare il segno nell'animo di chi le vorrà ammirare. Non è stato un anno “facile”, ma per certo sono avvenuti molti fatti; una complessità che può ricordare la notoria poliedricità delle Arti Visive.
Rimarrà aperta e visitabile fino a sabato 31 dicembre.
Sabato 17 dicembre alle ore 17:30 avrà luogo il vernissage, un momento conviviale di incontro e dialogo, all'insegna dell'Arte e di tutto ciò che ruota attorno ad essa.
Espongono: Tomaso Barbon, Donatella Bartoli, MainaS, Lucia Paravano, Giulia Pelizzaro, Stefania Sammarchi e Alessia Zolfo.
Tomaso Barbon vive a Casale sul Sile, in provincia di Treviso. Da molti anni mantiene viva la passione per la pittura, affascinato in particolare dalla tecnica e dalle possibilità espressive dell’acquerello. Si è formato con diversi artisti del territorio e seguendo i corsi di acquerello della Scuola internazionale d’illustrazione di Sàrmede. Le sue opere si ispirano alle emozioni più immediate e naturali che gli esseri umani possono provare; gli acquerelli di Barbon trasmettono una serena gioia di vivere e si fanno ammirare per equilibrio, eleganza e resa precisa del dato naturale. Quest'anno ha partecipato al Premio Mestre di Pittura ottenendo un ampio successo, una sua opera infatti è arrivata alla prestigiosa mostra finale della rassegna, venendo esposta dal 17 settembre al 16 ottobre.
Donatella Bartoli è nata a Trieste da esuli istriani. Si è diplomata a Gorizia. Insegnante, ha frequentato vari corsi di aggiornamento in attività artistiche. Il suo esordio artistico risale al 1998 e dopo il debutto ha esposto continuamente. Nutrite le sue mostre collettive, tra le quali: Paros, al Salon des Artistes Indépendants, Arte Capri e le edizioni annuali di "Un mondo senza confini" in Slovenia e Austria. Pubblicata anche su testate nazionali, Salvatore Ruju, Daniela Mugittu, Marianna Accerboni e altri critici hanno scritto della sua pittura. Lavora all'interno di un realismo sintetico in ferma scossa artistica, modellato dal colore, senza curarsi del dato naturalistico per cogliere una sintesi forma-colore che trae alimento dal grande alveo della tradizione pittorica del passato.
La ricerca artistica di MainaS (Stefano Mainardis) è fortemente influenzata dal mondo della comunicazione, dove opera come Art Director, in cui all’immagine non è affidato il compito di imporre un messaggio, ma di suscitare emozioni e sensazioni. Per questo l’immagine deve essere impattante e fortemente emozionale. In questo gioca un ruolo fondamentale il colore. Il colore è forza, è movimento, è carattere, è cosa viva. La potenza espressiva del colore non ha confini, gioca con la luce, rende protagoniste le ombre, è passione, eleganza, vivacità, memoria, emozione. Per dare maggior risalto a tutto ciò, predilige la pittura a spatola, con una stesura del colore molto energica, quasi “violenta” e molto materica, per fare maggior presa sulla sensibilità di chi guarda.
Lucia Paravano nasce a Palmanova e si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte “G. Sello” di Udine. Alla fine deli anni ’90 partecipa alle lezioni di “figura” del Maestro Sergio Favotto presso la Galleria d’Arte “Artemisia” di Pozzuolo del Friuli (UD). La figura umana rimane sempre una vibrante passione attraverso la quale trasferisce all’osservatore gli individuali stadi profondi dell’anima. Le figure diventano messaggere di un’introspezione dolorosa che si riversa sul supporto urlando per mezzo di un originale segno espressivo. Attualmente è in piena evoluzione artistica, la sua attenzione è rivolta alla lettura dell’anima e al far emergere le debolezze della fragilità umana, la figura diventa così ambasciatrice di un messaggio frutto di un’attenta e personale indagine sull’uomo.
Giulia Pelizzaro (nata in provincia di Venezia) è una designer e artista interdisciplinare che lavora nel campo della comunicazione visiva con una forte attenzione all'illustrazione ed alla pittura. Lavora quasi unicamente con pittura acrilica e vernici spray perchè ritiene che questo mezzo sia quello più veloce, versatile ed immediato. L'artista è maggiormente influenzata dalla corrente Futurista e dalla Street Art. Nei suoi dipinti è visibile la ricerca geometrica di semplicità ed armonia compositiva di forme e figure mescolate con colori accesi e saturi. Con uno stile unico ed inconfondibile concilia la pulita precisione del design con la vivace escalation cromatica tipica proprio del Futurismo e dell'ultracontemporanea Street Art. Quest'anno una sua opera è stata finalista al Premio Mestre di Pittura.
Nata a Sestri Levante (GE), Stefania Sammarchi si è diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Chiavari, sezione decorazione pittorica, e successivamente ha conseguito il Diploma Accademico in Pittura presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Dipinge principalmente ad olio sia su tela che su ardesia, pietra tipica dell’entroterra del levante ligure. La sua pittura è figurativa ed ha trattato diversi soggetti ma nei suoi lavori prevale il paesaggio soprattutto dal 1998 - quando ha aperto uno Studio d’Arte a Riva, frazione di Sestri Levante – e ha cominciato a dipingere scorci della Riviera di Levante sull’ardesia. Su tela, invece, predilige lavorare en plein air andando direttamente sul posto a ritrarre le vedute. Appassionata anche di altre tecniche, continua ancora a sperimentare.
Alessia Zolfo è nata a Napoli ed ha frequentato dapprima la facoltà di filosofia alla Sapienza di Roma e successivamente si è diplomata in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Frosinone. La sua ricerca artistica si pone come obiettivo quello d’indagare le possibilità d’espressione della figura; pur contaminata dai linguaggi dell’informale e del concettuale ma senza essere inscrivibile precisamente in nessuna di queste. I soggetti raccontano, tra storie, mitologie, e identità indefinite, quelle tematiche esistenziali, della vita e della morte, che la appassionano sin dagli studi liceali. Ha esposto alla Triennale di Roma del 2014 e alla 54a Biennale di Venezia del 2011; quest'anno è stata finalista al Premio Mestre e al Premio della Fondazione Amedeo Modigliani nella sezione pittura.
La mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Chiuso a Natale e Santo Stefano. Ingresso libero.