Udine e il Friuli, in mostra un viaggio nella storia attraverso la cartografia d’epoca
La Triennale europea dell’incisione, alla sua 39° edizione, presenta al pubblico l’evoluzione culturale e territoriale della Regione Friuli Venezia Giulia, a partire dalla caduta dello Stato patriarcale di Aquileia per mano della Repubblica di Venezia nel 1420.
Il progetto su La Patrie in epoca veneziana
All’interno del progetto “La Patria del Friuli nell’epoca veneziana 1420-1797” articolato su tre appuntamenti culturali annuali (2020-2022), risiede la volontà di promuovere un excursus storico-artistico regionale le cui vaste testimonianze, suddivise con diversi criteri che si compenetrano per creare una visione d’insieme ricca e sfaccettata, portano ad un’analisi puntuale a tutto tondo resa attraverso il medium, e il fascino, delle mostre espositive.
Una visione del Friuli dal 1420 al 1797
Friuli 1420 • 1797. Piante e Vedute, questo il titolo della mostra, organizzata dalla Triennale europea dell'incisione in collaborazione con il Comune di Udine, Regione, Fondazione Friuli e con il patrocinio dell'Università del capoluogo friulano, è stata inaugurata oggi, venerdì 7 maggio alla presenza del curatore, Giuseppe Bergamini, il sindaco Pietro Fontanini, l’assessore alla Cultura, Fabrizio Cigolot, il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini e l’assessore regionale alla Cultura e sport, Tiziana Gibelli.
Cinquanta incisioni storiche in mostra
L’esposizione conta 50 incisioni di alto valore storico e artistico con piante e vedute di centri abitati che hanno rappresentato snodi importanti nella nostra Regione, come Udine, Palmanova, Cividale, Gemona, San Daniele e molti altri ancora, avamposti che sono spesso stati in prima linea negli avvenimenti storici.
La rappresentazione sistematica dei territori, nella loro estensione e magnificenza, nella coerenza politica e nella configurazione culturale dell’epoca ha voluto mostrare l’incremento e lo sviluppo storico della città di Udine e del territorio friulano, mettendo in luce antichi modelli di convivenza, confrontandosi con quanto è mutato in questo secolo.
«La mostra – spiega Bergamini – si propone di illustrare, attraverso la cartografia d’epoca e una serie di vedute dei più rappresentativi centri storico-artistici, il territorio nel quale per oltre tre secoli e mezzo l’influenza della grande cultura veneziana è stata determinante. Periodo fecondo, le cui realizzazioni hanno divulgato l’arte grafica in tutto il mondo allora conosciuto».
L'andamento della storia attraverso le incisioni dell'epoca
La mostra è pensata in un’ottica lineare per presentare, passo dopo passo, l’andamento della storia ma, allo stesso tempo, in un’ottica circolare, fatta di rimandi e ritorni per offrire punti di vista diversi da cui generare riflessioni complete. Parlare di Udine senza considerare il comprensorio friulano sarebbe riduttivo, viste le mille sfaccettature che presenta il territorio, che si estende dai monti al mare, dal Timavo al Livenza e può contare su pregevoli bellezze naturalistiche e su una articolata dislocazione di centri storici, ville, castelli e deliziosi villaggi rurali.
Le informazioni per le visite
L'esposizione “Friuli 1420 • 1797. Piante e Vedute”, sarà aperta al pubblico fino al 27 giugno 2021 con i seguenti orari: da martedì a giovedì dalle 14:00 alle 18:00; da venerdì a domenica dalle 10:00 alle 18:00. Chiuso il lunedì. Il sabato e la domenica è obbligatoria la prenotazione con almeno un giorno di anticipo, negli altri giorni è consigliata la prenotazione telefonica (0432 1272591). Prenotazione ed acquisto online al link https://www.civicimuseiudine.it/it/visita/orari-tickets