Andrea Scanzi a Buja con "Renzusconi"
Andrea Scanzi torna in Friuli, e lo fa per chiudere la rassegna “Intimista 2018” del circolo culturale “Chinasky” di Buja la sera del 5 maggio. Il giornalista aretino porta in scena sul palco della “Casa della gioventù” il monologo “Renzusconi” - tratto dal suo ultimo bestseller -, novanta minuti di narrazione e filmati che fotografano il nostro paese, tra comicità, riflessioni e malinconia.
La stagione
“Renzusconi” chiude una grande stagione, aperta a gennaio dalla voce profonda ed ipnotica di Giovanni Succi nell'auditorium della biblioteca di Buja, e proseguita a marzo con il ritorno dell'amico Giacomo Toni e la sua band, che ha presentato il nuovo disco “Nafta”. Ad aprile è toccato agli “Slavi bravissime persone”, band sperimentale emiliana che ha proposto una divertente serata per saziare il pubblico di musica e altro ancora.
La storia del “Chinasky”
Il circolo è nato ufficialmente nel 2016 con un esplicito richiamo a uno dei personaggi più noti di Bukowski. Sette persone unite dalla passione per la musica e la cultura con grande entusiasmo portano avanti da allora un ambizioso progetto comune: proporre musica, teatro e spettacolo, privilegiando qualità e originalità. Un'avventura che per alcuni di loro ha inizio più di 30 anni fa, tra vari avvicendamenti e cambi di rotta. Tutto inizia infatti nel marzo 1985, nel tendone festeggiamenti di Buja, quando un gruppo rock emergente conquista il pubblico: sono i Litfiba, con il loro primo album “Desaparecido”. Da lì in poi saranno decine gli artisti che si alterneranno sui vari parchi di Udine e provincia negli anni a venire: Cccp Fedeli alla linea a Buja nel giugno dell'86, il rock dei “Flamin Groovies” ed il sax del jazzista “Courtney Pine” al Margherita di Tarcento, gli eterei “Dead can dance” e gli ipervitaminici “Fleshtones” all' auditorium Zanon di Udine, Enrico Ruggeri al palasport “Carnera”, il grunge del compianto Chris Cornell assieme ai suoi Soundgarden al palazzetto dello sport a Martignacco. E poi ancora i 99 Posse e i Sangue misto di Neffa - sempre a Buja - fino alla classe infinita di Nada Malanima. Queste alcune delle tappe storiche che portano alla genesi dell’Henry Chinaski che, nel maggio 2017, vede il suo battesimo con Pippo Pollina & Palermo Acoustic Quintet nel teatro della Casa della Gioventù di Buja.