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L'Alveare che dice sì! La comunità d'acquisto innovativa arriva a Udine

Via alle iscrizioni per un successo che ha avuto origine in Francia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

"L’Alveare che dice Sì!" è un’idea che nasce dalla volontà di rivoluzionare le abitudini degli italiani sul loro modo di fare la spesa. L’obiettivo è quello di sviluppare un servizio di riferimento per il sistema della filiera corta, conciliando le ultime tecnologie dell’informazione e della comunicazione (internet, pagamenti on-line, geolocalizzazione) con un modello economico sociale e collaborativo. Il tutto a servizio dell’agricoltura e del mangiare sano e locale. Combinando tecnologia e agricoltura sostenibile, L’Alveare che dice sì! è il progetto che, dopo il grande successo ottenuto in Francia, dove è nato nel 2011, intende portare anche in Italia il nuovo modo per fare la spesa.

Cos'è 

Tramite la piattaforma www.alvearechedicesi.it, produttori locali e consumatori si uniscono per sostenere il consumo di prodotti freschi, genuini e a chilometro zero del territorio. Il progetto, che ha già conquistato i consumatori di Torino, Milano, Roma e tante province italiane, arriva ufficialmente anche a Udine con il suo primo Alveare. Un nuovo modo per vendere e comprare i prodotti locali utilizzando internet e la sharing economy. Unendo agricoltori, cittadini consapevoli e innovazione digitale, L'Alveare che dice Sì! è una piattaforma online che permette una distribuzione più efficiente dei prodotti locali, per dar vita a un modello di impresa sociale. La piattaforma di vendita favorisce gli scambi diretti fra agricoltori locali e comunità di consumatori, che si ritrovano una volta alla settimana creando piccoli mercati temporanei a Km 0, conosciuti come Alveari.

I numeri

A oggi sono oltre 246 quelli presenti in Italia con 3.103 produttori che riforniscono gli Alveari italiani e 167.752 persone iscritte alla rete. Il primo ad aprire i battenti, con quasi già 300 iscritti sulla piattaforma, in provincia di Udine, sarà quello di Udine presso Mamm Pane, in via Bersaglio 1. La prima vendita online settimanale si aprirà mercoledì 14 aprile e si chiuderà lunedì 19 aprile alle ore 24 con la distribuzione delle spese mercoledì 21 aprile dalle 18.30 alle 19.30 presso Mamm Pane. L’iscrizione è gratuita e può essere fatta qui: https://alvearechedicesi.it/it/assemblies/13307

Come funziona

Il meccanismo è semplice ma allo stesso tempo innovativo. I consumatori interessati si registrano sul sito www.alvearechedicesi.it per fare la spesa online, acquistando i prodotti che si desiderano (frutta, verdura, carne, miele, formaggi, vino, ecc.) messi in vendita dai produttori locali che fanno parte del network. Una volta a settimana viene organizzata la distribuzione nell’ “Alveare” di zona: un bar, un ristorante, un’associazione del territorio che mette a disposizione i propri spazi trasformandosi così in una sorta di piccolo mercato effimero.
 Il momento di ritiro della spesa si trasforma in un’occasione di relazione, contatto diretto e momento di convivialità dove i produttori possono far conoscere il loro lavoro e la loro realtà. Il gestore dell’Alveare si occupa non solo di pianificare la consegna dei prodotti ma organizza eventi, aperitivi e visite guidate nelle aziende agricole dei produttori per creare un vero network di relazione e conoscenza.

A Udine

Il primo punto di consegna dell’Alveare di Udine aprirà i battenti il 21 Aprile presso Mamm Pane, in via Bersaglio 1, un panificio dal profumo e dal sapore di un tempo dove vengono preparati quotidianamente pane fresco, cornetti, dolci, biscotti e molto altro, utilizzando lievito madre e farine buone per i propri clienti ma anche per l’ambiente, un luogo, quindi, in perfetta sintonia con la filosofia dell’Alveare. Proprio per queste motivazioni, Federica Premoso ha deciso di aprire proprio qui il primo punto di consegna dell’Alveare della Provincia di Udine. A partire dal 14 aprile, i membri dell’Alveare potranno fare la spesa online e, settimanalmente, “stringere la mano” ai loro produttori: Mamm Pane, L’Orto Felice, Risveglio Natura, Nadalutti Renzo, Le uova di Cocò, Azienda agricola Pividori, La Pasta Fresca, Azienda Agricola Manig, Allevamento Limousine di Bergamasco Sandro, L’Oro della Benecija, Società Agricola Calligaris Francesco, Agroittica Friulana, Là di Cjastelan, Azienda agricola Uccelins, Villa Chazil, Apicoltura Cedarmas e molti altri. Federica e i produttori dell’Alveare nascente si presenteranno consegnando la spesa ai nuovi membri della comunità. In questo momento difficile di pandemia, l’inaugurazione (chiamata Alveritivo) sarà rimandata a quando si potrà nuovamente stare insieme, così come le presenze dei produttori alla distribuzione saranno ridotte per rispettare le norme di sicurezza anti Covid19. Ma non mancano le idee per far conoscere, in modo alternativo, i produttori e i loro prodotti. Chi non potrà ritirare la propria spesa settimanale potrà richiedere la consegna a domicilio nella zona di Udine e dintorni, previo accordo con il gestore. A breve ci sarà anche la possibilità di contribuire, attraverso la “Spesa sospesa”, al sostegno delle persone più in difficoltà in questo periodo di pandemia.

L'origine

L’Alveare che dice sì! è una startup nata nel 2015 l’Incubatore I3P del Politecnico di Torino.
 E’ un progetto che ha origine in Francia nel 2011 col nome di “La ruche qui dit oui” e che, nel paese transalpino, ha ottenuto un enorme successo: a oggi sono più di 1000 gli Alveari presenti Oltralpe. In Italia sono già sorti oltre 240 Alveari su tutto il territorio nazionale.

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