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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Al via la 12^ edizione di Strofe dipinte di Jazz

Musica, arte, performance, linguaggio, improvvisazione. La tre giorni dedicati al jazz in tutte le sue sfumature nella magica e suggestiva cornice dei Laghetti di Romans d’Isonzo, in provincia di Gorizia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

STROFE DIPINTE DI JAZZ 2017 (12^ edizione) 13-14-15 LUGLIO Laghi FIPSAS – Viale Trieste, 52 ROMANS D'ISONZO (GO)

Prenderà il via il 13 Luglio la dodicesima edizione del festival “Strofe dipinte di jazz”, organizzato dal Liberatorio d'arte F. Zonch di Romans d'Isonzo (Go), associazione nata nel 2006 con l'intento di promuovere l'arte in tutte le sue forme. Il festival si è sempre presentato come un luogo di incontro tra arti diverse, dalla pittura alla musica, dalla poesia alla danza contemporanea fino alla scrittura e alla scultura. L'edizione del 2017 prevede una sezione espositiva/performativa dedicata al trentennale della morte di Andy Warhol ed ai 20 anni dalla clonazione della pecora Dolly. Le opere saranno dunque ispirate dai temi della riproducibilità, del doppio, della modifica del DNA e alla pop art.

Giovedì 13 luglio alle ore 20:30 verrà inaugurato il festival e subito dopo si inizierà con CARTA E PAROLE, performance di musica e poesia dove le parole dei poeti Francesco Tomada e Roberto Ferrari incontrano il suono della tromba e degli effetti elettronici di Sandro Carta, seguirà il concerto di ROSA BRUNELLO Y LOS FERMENTOS, trio guidato dalla contrabbassista veneta che vede la partecipazione di Luca Colussi alla batteria e di Filippo Vignato al trombone. Chiudono la prima serata le sonorità cinematiche di THE MECHANICAL TALES, band friulana che proporrà una sonorizzazione live dei video di Eleonora Sovrani.

Venerdì 14 luglio alle ore 20:30, la serata verrà aperta dai CORRESPONDANCES quartetto formato da Francesco De Luisa (piano), Alba Nacinovich (voce), Alessandro Mansutti (batteria) e Mattia Magatelli (contrabbasso) che donerà un sapore jazz a poesie di vari autori (Hemingway, Joyce, Baudelaire e Ginsberg tra gli altri). Il concerto sarà seguito da IL FUTURO POSSIBILE, uno spettacolo teatral-musicale che vede impegnati Piero Patui, Angelo Florano e la big band di Pordenone guidata dal piano di Juri Dal Dan. Questo spettacolo viene presentato grazie alla collaborazione della cooperativa Zeroidee e del progetto Leggermente. Ultimo live del venerdì MAISTAH APHRICA, band composta da otto elementi e che propongo la musica africana di chi in Africa non è mai stato. Tra il Jazz Funk di Sun Ra e le colonne sonore di Ortolani, con un tocco di elettronica e di effettistica dub. FUNKFROGS chiuderanno la serata con un dj set a base di soul, funk e afro.

Il sabato si aprirà alle ore 19:00 con la presentazione della raccolta di racconti “Il cane bilingue” di JUAN CARLOS CALDERON pubblicata da Cosmo Iannone Editore. L'autore dialogherà riguardo alla sua produzione con Nicolas Mario Murkovic. Quasi in contemporanea, nell'area Enoteca, ci sarà il dj set di DISCOORSETTO, per l'occasione in versione lounge. Prima band sul palco, per la serata di chiusura di Strofe Dipinte di Jazz 2017, sarà ASK HER OUT, provengono da Trieste, e al festival proporranno i brani del loro primo omonimo CD. Si definiscono post soul, il loro suono è una miscela di post rock e black music con grande attenzione al groove. A seguire ci sarà una performance di danza contemporanea proposta dalla compagnia AREAREA, verrà presentato in assoluta anteprima un estratto da RADICI, spettacolo in divenire che vedrà la sua prima uscita ufficiale il 19 luglio a Udine. Balleranno Angelica Margherita e Andrea Rizzo. Dopo lo spettacolo di danza avremo gli OPACIPAPA, progetto guidato da Flavio Zanuttini, preparatevi ad un curioso incrocio tra lo swing da big band e l'improvvisazione radicale. Il trio è composto da Flavio Zanuttini alla tromba, Marco d'Orlando alla batteria e Max Ravanello al trombone.

Chiudono i live di questa edizione gli OTTONE PESANTE da Ravenna. La velocità e la violenza del metal estremo ma senza chitarre. Tromba, trombone e batteria, per produrre un suono che riesce a soddisfare gli amanti del metal tanto quanto i più curiosi tra i frequentatori dei festival jazz. L'arrivederci all'anno prossimo verrà dato sulle note elettroniche proposte dai dj Jazza e Cannibal Se-Lecter, dello storico collettivo triestino Electrosacher. Durante tutte e tre le serate si svolgerà la perfomance audio/video Dithernoise ed avremo ospite, come già lo scorso anno, Il teatro più piccolo del mondo. Partecipano alla mostra collettiva: Agnese Tiberio Antonio Felice La Montagna Arianna Ellero Christian Fermo Daniel Saiani Elisabetta Gon Enne Effe Erica Cociancich Erika Matcovich Gabriele Bonato Giovanni Gabassi Gli abominevoli uomini delle navi (SAZ, Paolo Cicinato, Roberto Cicinato, Riccardo Codiglia, Ottavio Marzano, Christian Brugnolo) Graziano Cuberli Gregora Kowalskij Lorenzo Scifoni Mauro Martoriati Nanni Spano Ovejo Diot’allevi

CONTATTI: www.strofedipintedijazz.com Facebook

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