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25 gennaio 2017, la capitale del Friuli celebra Regeni

Iniziativa associazionistica di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl aperta a tutta la cittadinanza e condivisa anche dal Comune. Richiesta alla stampa la diffusione di un appello ad esporre ai balconi del Friuli in quel giorno un segno di partecipazione.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Prima fra tutte, di buon mattino, la città Capitale del Friuli Storico ricorda l'eroico giovane martire di libertà figlio del suo popolo. Alle ore 9 di mercoledì 25 gennaio 2017, nell'anniversario della scomparsa di Giulio Regeni, valoroso e scomodo ricercatore universitario friulano impunemente massacrato in Egitto, presso la Colonna della Giustizia in Piazza Libertà a Udine, su proposta del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico "Fogolâr Civic" e del Circolo Universitario Friulano "Academie dal Friûl", ecco che il sindaco del capoluogo della Friulanità, prof. Furio Honsell, e il cameraro dell'Arengo udinese, assemblea popolare della cittadinanza, prof.ssa Renata D'Aronco, inaugureranno la giornata friulana di omaggio civico alla memoria del dottorando di Fiumicello, in comunanza di spirito con tutte le manifestazioni che analogamente si svolgeranno per l'occasione in altre città. La corona onoraria municipale sarà, quindi, deposta dai procuratori arengari arch. Amerigo Cherici e dott.ssa Maria Luisa Ranzato alla presenza del Primo Cittadino di Udine. Al deferente omaggio di Comune e Arengo, rappresentanza giuridica e morale della comunità civica udinese, seguiranno gli onori dell'associazionismo territoriale, con le dediche innanzitutto del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico "Fogolâr Civic" e del Circolo Universitario Friulano "Academie dal Friûl", deposte rispettivamente dallo scrittore sandanielese sig. Maurizio Di Fant e dal docente udinese prof. Alberto Travain, scortati dalla celeberrima bandiera azzurra con l'aquila d'oro, ornata di nastri con i colori dei sette popoli uniti un tempo dalla Madre Aquileia nel cuore d'Europa, simbolo massimo e internazionale della storia friulana retto da picchetto civico d'onore guidato dalla cittadina sig.ra Marisa Celotti del Fogolâr Civic. Sarà poi la volta della Presidenza del Club per l'Unesco di Udine e, lungo l'intero arco della giornata, auspicabilmente di molte altre rappresentanze sociali e privati cittadini. Alle rimembranze è stato invitato a partecipare anche senz'altro l'Ateneo friulano. In comunione ideale con le grandi manifestazioni promosse in tutta l'Italia dalla benemerita organizzazione Amnesty International, alle ore 19.41 ossia nell'ora in cui Giulio Regeni uscì per l'ultima volta dalla sua abitazione prima del sequestro, una delegazione del Fogolâr Civic e dell'Academie dal Friûl si recherà nuovamente presso la colonna udinese della Giustizia per accensione di "une lum", di una lucerna, in lingua friulana, omaggio antico ad un moderno figlio delle tenaci genti aquileiesi, per ricordare l'eroico giovane cosmopolita friulano e stringersi moralmente attorno ai suoi familiari e alla cittadinanza più irriducibile in una battaglia senza quartiere per il trionfo della giustizia su autori e complici del suo assassinio, contro tiranni amici e nemici dell'Occidente. Le due organizzazioni culturali invitano i media friulani a diffondere un appello rivolto a tutta la popolazione affinché ai balconi e alle finestre delle case del Friuli quel giorno compaiano opportuni segni commemorativi di Giulio Regeni (lumi, bandiere listate a lutto, drappi e fiori gialli in adesione alla campagna di Amnesty International), spontanee manifestazioni di vario orgoglio, di civiltà, umanità, patriottismo, solidarietà locale e globale... Il ricordo di Regeni sia punto d'onore per il popolo friulano!

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