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Turismo: i danesi vanno pazzi per il vino friulano

Un successo la tappa nord europea per Friulano on tour, che ha toccato Bruxelles, Amsterdam e Copenaghen. Buona anche la promozione del prosciutto di San Daniele e del Montasio

Il Copenhagen Hospitality College, la più grande e affermata scuola di formazione per chef e management alberghiero e della ristorazione di tutta la Scandinavia, è stato il prestigioso teatro che ha ospitato l’ultimo dei sei appuntamenti promozionali di “Friulano on Tour”, a cui hanno preso parte 130 cantine in rappresentanza di tutte le Doc del Fvg.

Le degustazioni, promosse da Ersa e organizzate dal Consorzio delle Doc Fvg, si sono svolte nelle scorse settimane in Germania (Amburgo e Berlino), a Roma, per concludersi poi a Bruxelles, Amsterdam e Copenhagen, principali piazze del Nord Europa. Protagonisti, in un crescendo di interesse e risultati, i vini del Fvg, a conferma che la formula ormai consolidata dei banchi d'assaggio affiancati a una serie di seminari di approfondimento convince quando sia il pubblico che l’offerta delle aziende sono di provata qualità. Se la giornata di Roma era riservata a circa 700 soci dell'Associazione Italiana Sommelier, le tappe all'estero hanno visto la presenza esclusivamente di selezionati operatori del settore (importatori, distributori, ristoratori o giornalisti), che hanno potuto conoscere con la dovuta attenzione i vini e le cantine presenti. I masterclass, guidati da affermati degustatori internazionali quali Richard Groesche, Ian d'Agata, Janna Rijppma e Luca Gardini, miglior sommelier mondiale 2010, sono risultati utili momenti di approfondimento per scoprire i vitigni e le zone di produzione del Fvg.

«La necessità e la voglia di lavorare assieme ci ha fatto andare anche oltre - sottolinea Giorgio Badin, presidente del Consorzio delle Doc Fvg -, avendo ospitato, in Belgio e Olanda, un gruppo di produttori dell'Enoteca del Barolo, in una sorta di gemellaggio iniziato già lo scorso luglio quando la nostra regione è stata invitata in Piemonte al Festival culturale ed enogastronomico “Collisioni”». Il consenso di pubblico ha premiato la scelta di poter degustare i grandi vini bianchi friulani a fianco ai grandi rossi delle Langhe e del Monferrato, confermando che attraverso partnership strategiche di tale portata si potrà anche in futuro trasmettere, a operatori e consumatori di tutto il mondo, un chiaro posizionamento legato alla qualità per vini che nascono da territori vocati e complementari nelle loro produzioni.

Ma il Consorzio delle Doc è andato oltre la promozione del vino. Infatti, grazie alla collaborazione di Ersa, del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, del Consorzio del Montasio e, nelle ultime tappe, dell'agenzia Turismo Fvg, sono stati tutto l'agroalimentare e le sue ricadute sul turismo a essere divenuti interpreti di primo piano.

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