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Faber / Cividale del Friuli

Faber, trovato l’accordo anche sulla parte economica, adesso la parola ai lavoratori  

I dipendenti, nelle giornate del 28 e 29 giugno, saranno chiamati in assemblea a esprimersi, tramite referendum, su tutti i contenuti del possibile nuovo accordo

Nella giornata di ieri, dopo sette ore di trattativa non-stop, tra la dirigenza di Faber e la rappresentanza dei lavoratori, è stata trovata una convergenza anche sulla parte economica, che ha consentito di definire l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo, con conseguente sospensione dello stato di agitazione. "Un risultato reso possibile grazie all’impegno messo in campo dalle lavoratrici e dai lavoratori nelle giornate del 15 e 16 giugno, che hanno risposto con un’adesione quasi totale alle iniziative di sciopero indette, a dimostrazione di come le richieste sindacali rispecchiassero le aspettative della popolazione lavorativa" spiega Pasquale Stasio della Fim-Cisl. 

Sciopero alla Faber, la reazione di Giovanni Toffolutti

"La parte economica era il tassello mancante per la definitiva composizione dell’ipotesi di accordo. Un contratto integrativo composto anche da un’ importante ed innovativa parte normativa, che aveva visto durante i mesi precedenti di trattativa trovare convergenze su formazione, inquadramento professionale, salute e sicurezza".  Adesso la parola spetta alle lavoratrici e ai lavoratori di Faber, che nelle giornate del 28 e 29 giugno saranno chiamati in assemblea a esprimersi, tramite referendum, su tutti i contenuti del possibile nuovo accordo.  
 

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